martedì 12 giugno 2012

QUASI IN PARADISO


Niente sogni d’oro per Il San Carlo. Solo incubi. Incubi al gusto pizza. Perché alla fine è andata come non doveva andare (almeno per noi). Vince la Pizzeria Ducos-Komit e lo fa in casa del San Carlo. Vince ai rigori, grazie alla straordinaria prestazione del loro portiere, autore di ben due parate su quattro tiri dal dischetto.
Tabellino: Lombardi M, Donneschi, Ponziani, Donneschi, Parolini, Gabana, De Santis, Sberna (10’st Amico), Rodriguez (10’st Bosio), Albini (35’ st Lombardi G.), Busi.
Ammoniti: Sberna, Bosio
Spettatori: 93
La Coppa Csi si tinge di biancoblu e ai rezzatesi resta un comunque ottimo secondo posto e la consapevolezza di essere diventati Squadra con la “S” maiuscola. Una Squadra capace in 7 partite di segnare 8 gol e di subirne solamente 4. Una Squadra in grado di raggiungere obbiettivi importanti trasformandosi di conseguenza, partita dopo partita, in qualcosa di migliore. Ai ragazzi del profeta Chiarini rimane la dolce fragranza di quel profumo di paradiso annusato per pochi minuti, quando l’arcangelo Busi, con il suo volo celestiale, ha mandato in rete il pallone del momentaneo vantaggio gialloblu. Ma grazie a quel profumo ora ogni giocatore che scenderà in campo con la casacca del San Carlo, giocherà col naso all’insù, seguendo come un cane da tartufi, l’idilliaco profumo della vittoria.
Mi resta negli occhi una bella finale. Giocata con numerosi lampi dalla Pizzeria Ducos-Komit e con tuonanti incursioni dal San Carlo. Un finale impreziosita dalla numerosa affluenza di spettatori, che mai si era vista prima d’ora, sugli spalti dello stadio comunale di Via De Gasperi.
Ha vinto la Pizzeria Ducos-Comit perché dietro ha un fenomenale portiere. Ha vinto perché ha sfruttato al meglio l’occasione più ghiotta della partita. Ha vinto la Pizzeria Ducos-Comit perché la terna arbitrale ha annullato un bellissimo gol a Ponziani. O magari ha vinto la Pizzeria Ducos-Comit perché così doveva essere. Punto e basta.
FINALE-La 1^ edizione della Coppa CSI va alla Pizzeria Ducos-Comit. Partita intensissima, decisa ai calci di rigore. Tanti assenti per le due squadre che comunque giocano un buon calcio: i pizzaioli giocano un match agguerrito, arginando le pericolose e frequenti avanzate dei rezzatesi. Partita emozionante già dal 1’ quando Sberna verticalizza per Busi che di prima innesca sulla fascia l’arrembante Josè. Cross in mezzo e tiro di poco a lato di Albini. I pizzaioli rispondono colpo su colpo e cosi al 4’ si fanno pericolosi cogliendo una traversa dopo un’azione confusa e mal gestita dalla retroguardia gialloblu. Gli ospiti sempre pericolosi sui calci piazzati si rifanno vivi al 7’ quando una palla rinviata dalla difesa diventa un assist preciso per l’avanti biancoblu che di potenza fa partire un bolide prontamente neutralizzato da Lombardi. Passano i minuti e il San Carlo aumenta il ritmo del gioco. Al’11 Sberna serve Busi che però perde l’attimo per calciare a rete, lasciandosi anticipare dal difensore, mentre al 15’ Albini sciupa l’azione più ghiotta della serata calciando contro il portiere un pallone servitogli magistralmente da Masneri. Un minuto dopo i padroni di casa pareggiano il conto delle traverse, punizione dal limite ribattuta e tiro debole di Josè tra le braccia del portiere. Grande occasione al 21’ per i biancoblu: pericolosa palla morta in area del San Carlo, tiro fulminante del numero 8 avversario e Lombardi salva con i piedi. Il gol del San Carlo arriva nel fiale del primo tempo dagli sviluppi di un calcio d’angolo, palla lunga sul secondo palo, stacco di Busi che beffa il portiere sul legno opposto.
RIPRESA CON CONTROLLATA- Partenza modello dragster per la Pizzeria Ducos-Komit che al 1’ sfonda pericolosamente sulla destra, tiro dell’attaccante che debolmente si spegne sul fondo. Squadra avvisata e mezzo salvata. Dopo 60’ stessa azione, stessi, protagonisti ma esito opposto. La palla dell’attaccante questa volta è forte e fortunata, perché prima colpisce il piede di Parolini e successivamente spiazza sul primo palo l’incolpevole Lombardi. 1-1 e tutto da rifare. Dopo il pareggio la Pizzeria Ducos-Komit tenta di addormentare la partita controllando le geometrie del centrocampo, mentre dalla panchina gialloblu partono le contromosse. Busi passa in mezzo al campo mentre in avanti entra Amico. Le squadre si allungano ed il San Carlo nel tentativo di evitare i calci di rigore riprende a spingere con insistenza. Al 17’, punizione a girare di De Santis con Gabana che di prima intenzione calcia a lato. La Pizzeria Ducos soffre, i sancarlini ci provano ancora, al 20’ punizione dal limite, stacco imperioso di Ponziani: il partenopeo segna ma è in fuorigioco e l’arbitro annulla. Al 31’ ghiotta occasione anche per la Pizzeria Ducos-Comit, con palla all’attaccante che in area piccola non trova l’aggancio. Il finale è incandescente: tiro altissimo di Busi dopo lo schema “Pedro” e punizione potentissima di Ponziani che si spegne a lato. La Pizzeria Ducos-Comit sembra alle corde, ma riesce a tenere fino al 70°. Rigori fatali per i rezzatesi: protagonista assoluto il portiera della Comit che ipnotizza Busi e Bosio. A segno vanno Masneri e Amico ma non basta. La Pizzeria Ducos-Comit dal dischetto è insuperabile realizzando 4 rigori su 4. La Pizzeria Ducos-Comit è campione di Coppa CSI open 11.
ON:
Grandi risultati, grandi emozioni, grandi giocatori.
Lombardi voto 6,5: Non può nulla contro i quattro rigori ben piazzati dai biancoblu, mentre per tutti i 70’ regolamentari usa ogni parte del proprio corpo per neutralizzare i pericolosissimi tiri dei pizzaioli.
Masneri voto 7: Il Killer fa tre su tre dal dischetto. In partita non concede nulla agli avversari, in più offre ad Albini un Assist che farebbe invidia persino a Pirlo.
Ponziani voto 7,5: Difende, combatte e segna. E’ un ciclone di potenza e di generosità.
Parolini voto 6,5: Sulla sua fascia i pizzaioli tentano di sfondare, lui è bravo a non concedere spazi. In occasione del gol del pareggio la Comit è brava a trovare il Jolly.
Gabana voto 7: Con la sua corsa neutralizza il numero 10 e la fonte di gioco della Komit. Un gioco sporco per un talento cristallino.
De Santis voto 7: Da il tempo a tutta la squadra, fa sempre la cosa giusta, diffondendo sicurezza e calma a tutti i compagni.
Sberna voto 6,5: Ruba palla e fa ripartire la squadra. Vista l’importanza dell’incontro sfoggia persino il colpo di testa.
Amico voto 7: Entra per far male pungendo come una spina nel fianco la difesa avversaria. Non fa gol ma è bravissimo a far salire la squadra.
Rodriguez voto 7: Spinge e difende, difende e spinge, è uno stantuffo di qualità. Un giocatore sul quale puntare.
Bosio voto 6,5: Come al solito fa un lavoro sporco, peccato non gli arrivi mai l’occasione giusta per sorprendere gli avversari con la sua indiscussa qualità da attaccante di razza.
Albini voto 6,5: Generoso come non mai, con una gamba e mezza mette in difficoltà tutta la Pizzeria Ducos. I cori e i cuori delle tifose sono tutti per lui.
Busi voto 7,5 il migliore: E’ vero il portiere gli para il rigore ma è lui a farci sognare con il gol del momentaneo vantaggio del San Carlo. Non contento nella ripresa si sacrifica come centrocampista. Premio calciatore più migliorato dell’anno.
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giovedì 7 giugno 2012

FINALMENTE LA FINALE!

4 giugno 2012
Il verdetto è uno solo, in finale ci va il San Carlo. Un’altra partita con il fiato in gola, un’altra sfida decisa ai rigori. E, ancora una volta, il collettivo della falegnameria Terraroli è il grande protagonista. E’ lui a neutralizzare la Rizzi e Lusignoli Calcinato, una delle maggiori candidate al titolo di campioni di Coppa CSI. Finisce 6-5 e la ciurma della perla nera di capitan Albini Venerdì sfiderà al Via De Gasperi di Rezzato la favorita Pizzeria Ducos-Komit. I padroni di casa hanno poco da rimproverarsi. Hanno costruito le occasioni da gol migliori e, in entrambi i tempi, hanno colpito il palo. Il San Carlo conferma di avere una difesa solida e un carattere formidabile. Il dato curioso è che i gialloblu sono l’unica squadra degli open promozione ad essere mai saliti così in alto. Un record.
Tabellino: Lombardi M., Parolini, Gaffurini, Donneschi, Masneri, Gabana, De Santis (Amico 18’st), Svanera (Rodriguez 35’st), Bosio (Sberna 28’ pt), Albini( Lomabari G.), Busi
Ammuniti: Sberna
Cartellino blu: Gaffurini
Spettatori: 42
GUAI IN FINALE— Ma per superare la Komit servirà qualcosa in più, visto che i numerosi tifosi che venerdì affolleranno il catino di Via De Gasperi, non avranno nessuna intenzione di rivivere la snervante roulette dei calci di rigore. Da segnalare che Chiarini non avrà probabilmente a disposizione gli infortunati Bosio e Svanera, entrambi usciti malconci dal mattatoio di Calcinato. La squadra di casa ci crede e parte bene. Sfoderando un calcio aggressivo frutto di una condizione atletica invidiabile. Nei primi 15’ minuti il pressing dei biancorossi è totale, una tattica che tradisce il desiderio di chiudere in pochi round il discorso semifinale. Al 3’ il Diesel Masneri non ancora carburato, su un rinvio avversario, si fa bruciare dall’attaccante, Suv Lombardi pure lui non ancora carburato chiama palla. Risultato, la carburatissima punta biancorossa prende palla e con sintomatica sfortuna colpisce il palo. Ci vogliono ben 10 ‘ di sofferenza prima di rilevare una timida reazione dei glalloblù. Busi, in una delle sue sortite contro la difesa avversaria ruba palla concedendo ad Albini la possibilità di farsi pericoloso, il capitano controlla e fa partire un tiro “Enterprise”, un tiro che manda il povero pallone verso l’orizzonte e oltre. I padroni di casa rapidi nel battere le punizioni mandano più volte in crisi il sistema difensivo del San Carlo, come quando al 13’ Svanera e Masneri si addormentano letteralmente lasciando sguarnita tutta la fascia sinistra, consentendo all’ala biancorossa di calciare da buona posizione. Al 19’ Gabana da fuori area fa partire un preciso bolide: l’estremo difensore è battuto ma la palla centra in pieno i due centrali. Non è finita. Albini recupera e conclude con un destro violento sopra la traversa. Il cittì Chiarini si sgola, davanti alla panchina, per spingere in avanti la sua squadra ma Busi e compagni non vanno oltre qualche contropiede finalizzato in maniera poco incisiva. In ogni caso l’ultima azione del primo tempo è ha tinte gialloblu. Albini lanciato a rete viene trattenuto al limite dell’area. L’arbitro di Montirone, su segnalazione del suo collaboratore, fischia la punizione e l’ammonizione del difensore. In battuta, per la disperazione di tutti i raccattapalle della provincia di Brescia ci va Albini, che di potenza calcia alto sopra la traversa (ed oltre).
EQUILIBRIO— Il San Carlo, grazie anche alla sveglia del mister Chiarini, inizia la ripresa con più slancio. All’1’, al termine di un perfetto intercetto genitale di Busi, Albini si presenta davanti al portiere biancorosso: conclusione forte che colpisce l’esterno della rete. A centrocampo brilla il mastodontico De Santis bravo a recuperare palloni e a far ripartire subito l’azione. La partita cambia improvvisamente al 5’ quando l’arbitro si vede costretto ad espellere il centrocampista del Calcinato a causa di frasi ingiuriose nei confronti di tutta la terna arbitrale. Il San Carlo ci crede e ancora di più Parolini che catapultato in avanti, prima offre ad Albini un assist d’oro non sfruttato a dovere e successivamente dagli sviluppi del calcio d’angolo, fa partire un missile terra aerea che si stampa sulle schiena di ben tre difensori biancorossi. La squadra di casa si risveglia improvvisamente al 11’ e ancora il palo salva Lombardi da una punizione avvelenata da fuori area. E’ la battaglia dei calci piazzati. Al 15’ Donneschi azzecca la sua migliore punizione stagionale, un girello perfetto che per sfortuna del biondo difensore viene miracolosamente parato dal portiere del Calcinato. Il mister Chiarini prova a cercare la carta giusta in panchina e inserisce il bomber Amico. Anche l’allenatore biancoblu cerca di svegliare il suo Calcinato inserendo forze fresche. Volti nuovi ma la partita resta comunque in equilibrio. Anzi, dopo pochi minuti Chiarini è costretto a richiamare in panchina Svanera, bloccato da un problema alla caviglia. Il San Carlo non vuole andare ai rigori e spinge. Al 31’ Una coraggiosa ma imprecisa girata al volo di Sberna si trasforma nell’assist più ghiotto della serata . Amico riceve palla e conclude con un tiro troppo smorzato sul secondo palo. L’ultima brivido dell’incontro arriva al 33’ quando l’arbitro espelle con il cartellino blu Gaffurini per un presunto fallo al limite dell’area. L’attaccante biancorosso ha la possibilità di concludere l’incontro ma il tiro non è assolutamente all’altezza della serata. Il Calcinato chiude all’attacco obbligando Lombardi a un altro paio di interventi importanti. Ma, alla fine, il tempo del calcio giocato finisce per lasciare spazio alla roulette dei calci di rigore. Busi, Masneri, Rodriguez, Amico, Sberna e Parolini non falliscono al contrario dell’ 6° rigorista del Calcinato che manda alto sopra la traversa. Scatta la festa gialloblu e va avanti il San Carlo. https://www.youtube.com/watch?v=EoLaiwLortw&feature=youtube_gdata_player
ON:
Ottima forma atletica contro una squadra dinamica
Ottimo pressing
Off:
Poca attenzione sui calci piazzati avversari
Lombardi M. voto 6,5: Qualche imperfezione sulle uscite ma non è semplice calcolare il tempo dell’uscita quando ti trovi davanti attaccanti rapidi e veloci come quelli del Calcinato. Atteggiamento da vero Leader durante i calci di rigori.
Masneri voto 6,5: Ad inizio del primo tempo sulla sua fascia si balla. Una volta scaldato il suo 12 clinidri nessuno più lo sorpassa sul rettilineo.
Donneschi voto 7: Diciamolo è un difensore atipico. Alto, bello, biondo e sempre elegante negli interventi difensivi. Enzo Miccio a proposito di lui scrisse:” In partita è molto più facile essere un eroe che un galantuomo. Eroi si può essere ogni tanto, galantuomini sempre”
Gaffurini voto 6,5: Blu come i suoi occhi, Blu come le sue pastiglie preferite, Blu come i lividi che lascia agli avversari e blu come i lividi che lascia ai suoi compagni di reparto. Un amore per il Blu che lo porta a ricevere un cartellino molto pesante. Addio finale.
Parolini voto 7: Incredibilmente ascolta alla lettera quello che gli dice l’allenatore. In più impensierisce la difesa avversaria con un bolide terrificante. Il gol sul dischetto è solo la ciliegina sulla torta.
Gabana voto 7,5: Polmoni d’acciaio e cuore d’oro, mancano i piedi vellutati ma per quello ci stiamo attrezzando.
Svanera voto 7: Soffre la velocità dei suoi avversari ma lui è bravo a nasconderlo. Dove non arriva il fisico ci arriva la testa.
Rodriguez voto 7: Entra a fine partita, in un minuto trova il tempo di farsi sradicare da terra dalla solita spallata avversaria, dimostrando per l’ennesima volata l’infinito coraggio del giovane José. Non sbaglia il rigore perché lui gode a fare gol.
Bosio voto 7: Finché rimane in campo si ricicla nel ruolo di ala. Molto dinamismo e molta generosità. Il suo idolo è Maradona ma oggi ha giocato con il cuore di Sanetti!
Sberna voto 7:Oltre ad essere un ottimo centrocampista Lorenzo è un tifoso sfegatato del San Carlo. Lui in questa squadra ci ha sempre creduto.
Albini voto 7: Prima di camminare Roby ha imparato a correre. I suoi scatti mettono in crisi tutta la retroguardia del Calcinato. Da fuori è bello vederlo con la palla accerchiato da 5 casacche biancorosse.
Lombardi G. S.V.: Decide di essere il settimo rigorista lasciando a chi ha giocato tutta la partita la precedenza. Anche questo è lo spirito giusto.
Busi voto 7,5: Incantevole semplicità, cambia ruolo con la stessa disinvoltura con la quale Belen cambia i propri morosi.
De Santis voto 7,5 il migliore: Quando Toni arrivò a Brescia, non sapeva colpire la palla di testa. Una volta scoperto quanto era bello sfruttare al meglio tutti i centimetri, Luca è diventato il campione che tutto il mondo conosce. Attenzione, Marco in questa Coppa CSI ha iniziato ad assaporare il gusto del proibito.
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venerdì 1 giugno 2012

SAN CARLO NEI BIG 4! BATTUTO IL LODRINO 5-6 AI RIGORI

Lodrino 29 maggio 2012
La squadra di Chiarini accede alle semifinali: Michele Lombardi segna il rigore decisivo. Al 70′ era finita 1-1 con il momentaneo vantaggio di Albini nel primo tempo.
lodrino al centro del mondo calcistico— Si accendono le luci dell’Allianz Arena, Football Val Tropia. Lodrino e Gs S.Carlo, provano a prendersi il biglietto per le semifinali. La finale di Coppa CSI è vicina: le squadre sono negli spogliatoi, gli allenatori hanno già reso pubbliche le loro scelte. Tante assenze, scelte quasi obbligate e una sola grande sorpresa: Chiarini rinuncia a Sberna, non al meglio ma sostituto designato di De Santis, e avanza Ponziani a metà campo. Beppe durante l’anno è stato usato poco come centrocampista, conta solo sparuti spicchi di partite. Tutto come previsto invece in casa Lodrino, con una centrocampo di alta qualità e con una punta mobile pronta a mettere in crisi la difesa sancarlina.
TABELLINO: Lombardi M., Parolini, Gaffurini (36’ st Sberna), Donneschi(23’ st Derev’yanko), Masneri, Gabana (19’ st Sagonti), Ponziani, Svanera, Busi, Albini(35’st Lombardi G.), Bosio (16’ st Amico)
Ammoniti: Gaffurini, Svanera
Espulsi: Ponziani
Spettatori : 16
Tra i grandi— L’ex Falegnameria Terraroli, la cenerentola del CSI partita zoppicando si trova tutto ad un tratto a dover correre tra le grandi. Se fosse stato un torneo all’italiana ora la squadra di Chiarini vanterebbe 9 punti in quattro partite, una media punti modello Avis Isorella. Un risultato prestigioso che brilla ancor di più se si considera il valore delle squadre incontrate, tutte dal pedigree superiore.
CASA DOLCE CASA—Lodrino si sa, fa rima con fortino e lo stadio incastonata tra ripidi pendii rocciosi si presenta con la fama di roccaforte inespugnabile. Zero sconfitte casalinghe nella stagione 2011/12 danno i brividi ai calciatori sancarlini. Brividi come il 5-1 subito durante l’ultima trasferta in alta quota a Berzo Demo. E siccome diventare il primo club a trovare la vittoria in casa del Lodrino, sarebbe “l’highlight della storia di questo club” (parole del presidente Giuseppe Chiarini), anche i rezzatesi si scoprono scaramantici. E poi, si sa, San Carlo con Ponziani e Bosio è la più “Partenopea” delle squadre del CSI.
Contro ogni pronostico a sfidare i valtrumplini ci arriva Il San Carlo. Una sfida che vede i rezzatesi scendere in campo con un modulo attento ma mai difensivo, confermando di fatto quanto si è visto contro la Provagliese. Ed il primo tempo è proprio governato dagli ospiti che hanno sempre il pallino del gioco grazie all’aggressività del trio Bosio-Busi Albini capace di mettere in difficoltà la retroguardia gialloverde. Le azioni pericolose non sono però numerosissime al 3’ , al 9’ e al 22’ ci provano con scarsi risultati rispettivamente Ponziani, Albini e Busi da calcio piazzato, mentre è il Lodrino al 24’ a farsi minaccioso con un tiro velenoso deviato di poco a lato dal “P…ato” giocato dalla panchina da Sbye. Si distinguono anche Gabana, con numerosi palloni recuperati ai difensori ospiti, e Svanera, che neutralizza con coraggio il numero 25 locale. Al 27’ ecco arrivare l’occasione d’oro del Lodrino, Parolini e Gaffurini si atterrano a vicenda, consentendo ai padrini di casa di attaccare sfruttando il doppio vantaggio numerico, ma la conclusione dell’avanti gialloverde nonostante i 600m sopra il livello del mare, non risulta essere all’altezza. Ci provano ancora su punizione i valtrumplini, ma Busi sceso a coprire nella propria difesa prende il pallone e lo scaraventa in avanti, dove capitan Albini, dopo aver stoppato d’esterno a seguire, scaraventa in rete il pallone dell’1-0. Il Lodrino accusa il colpo e sbanda paurosamente consentendo al San Carlo di farsi ancora pericoloso con un tiro svirgolato da Busi su assist di Ponziani e dal “girello” finito sulla barriera di Donneschi. I gialloverdi vanno a riposo sotto di un gol ma con il morale intatto. La ripresa si apre come si erano conclusi i primi 35 minuti di gioco. San Carlo aggressivo e e subito un sussulto: Busi calcia violentemente il pallone dalla ¾ ma nel tiro c’è molta potenza e poca precisione. Al 7° una punizione dal limite consente a Busi di smarcarsi libero davanti al portiere, ma lo smemorato attaccante, dopo aver protetto perfettamente il pallone si dimentica di calciare a rete. Passano i minuti e il Lodrino recupera metri a centrocampo grazie al carisma del numero 7, Ponziani Gabana e Svanera indietreggiano pericolosamente lasciando la difesa in balia delle ali avversarie e degli inserimenti micidiali del numero 25. Le occasioni per i padroni di casa fioccano a ripetizione, ma l’imprecisione degli avanti gialloverde e la prontezza di riflessi di Lombardi negano il pareggio. Pareggio che arriva a 8 minuti dal fischio finale, dopo una pericolosa mischia in area ospite, sfruttata ottimamente dalla punta gialloverde. 1-1 e si va così ai rigori non prima dell’inutile espulsione di Ponziani innervosito dalle consuete schermagli verbali che nascono a fine partita. Masneri, Lombardi, Amico e Sberna trasformano con carismatica sicurezza dal dischetto, mentre Busi con inaudita potenza fa ballare la traversa. In compenso pure gli avversari al secondo tiro dal dischetto sprecano. Dunque 5-5 e perfetta parità. Tocca ai padroni di casa. Lunga rincorsa del calciatore gialloverde(il portiere), calcio potente ma pallone fuori di mezzo metro. Dopo una serie infinita di declinazioni al rigore, Derev’yanko si candida a sesto rigorista, ma è troppo tardi, Lombardi Michele dopo aver ipnotizzato gli avversari in veste di portiere si traveste da attaccante, realizzando con maiuscola sicurezza il gol della vittoria. Il San Carlo vola in Semifinale contro la Rizzi & Lussignoli Calcinato mentre il Lodrino si consola con la sua imbattibilità casalinga.
On:
Ottima aggressività nei primi 50’
Freddezza nel calciare i rigori
Off:
Pericoloso calo fisico negli ultimi 20’ di gara
Lombardi M. voto 7,5: Durante tutta la partita e un granitico baluardo della difesa. Lui è un portiere serio e gli avversari lo sanno, è per questo che sbagliano due rigori nel tentativo di piazzare nel stette il pallone. Non contento Michele fa lo sborone regalandoci pure il gol della vittoria.
Parolini voto 6: Corre libero sulla destra regalando però a Chiarini quei brividi freddi in fase di marcatura che avrebbe volentieri fatto a meno.
Gaffurini voto 7: Colonna portante della difesa spazza l’ispazzabile. Persino la mascella di Parolini e la caviglia di Donneschi.
Donneschi voto 7: Sa marcare e sa far salire la squadra. Esce per infortunio ma rimane in campo col cuore.
Derev’yanko voto 6,5: Controfigura riuscitissima di Donneschi.
Gabana voto 7: Recupera palloni più di un raccattapalle, la sua corsa è combustibile alternativo per gli avanti del San Carlo.
Sagonti voto 6,5:Ha il compito ingrato di sostituire il Gabana di fine stagione. Lui ci riesce aggiungendo pure quella malizia necessaria per contrastare i volponi gialloverdi. (Non si capisce perché il suo nome non compaia tra i 5 rigoristi)
Ponziani voto 5,5: Un primo tempo da 8, cala nella ripresa ma soprattutto cala di stile nel finale. Si ricordi che il San Carlo è campione di Coppa Disciplina.
Svanera voto 7: Folletto dispettoso ronza fin che può intorno alle caviglie dell’ottimo 25 avversario. Preziosissimo in fase di costruzione.
Bosio voto 7:Il mulo dai piedi buoni traina il San Carlo in semifinale, non è un caso che il calo dell’Ex Falegnameria Terraroli coincida con l’uscita del panda argentino. Mezzo voto in meno per la scaramuccia di fine partita. Troppo bullo!
Amico voto 7: In partita si sacrifica e dal dischetto si realizza.
Sberna voto 7: Entra in tempo per calciare il rigore. Per fortuna lascia a casa il cucchiaio.
Albini voto 7,5: Stop d’esterno a seguire e gol fulminante. Diciassettesimo gol stagionale. Cosa dire di più.
Lombardi G. voto 7: Lunga rincorsa modello Clint Eastwood. Una fucilata nel mezzo e duello vinto. Al cuore Ramon!
Busi voto 7: Sbaglia il rigore ma azzecca l’assist. Domanda come fa la palla a non esser andata dentro se dopo aver preso la traversa è passata alle spalle del portiere? Portiere che si dovrebbe posizionare proprio sulla linea?
Masneri voto 7,5 il migliore: Spietato sulla sua fascia non regala niente agli avversari. Regala però ai suoi tifosi la sua migliore prestazione stagionale. Rigorista da clonare.
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