mercoledì 21 dicembre 2011

PEP E LA CANTERA DI SAN CARLO


Le voci su Pep Guardiola sembrano non voler finire di alimentarsi. Stavolta a fomentarle è stato il tecnico del Barcellona, che ha programmato un weekend nella sua amata Brescia ospite del Presidente Corioni. Guardiola è arrivato martedì sera, ieri ha dribblato ogni intervista e oggi dovrebbe assistere all’ultimo allenamento stagionale della Falegnameria Terraroli, atteso da tanti giornalisti. Secondo quanto riporta il quotidiano di Brescia, Brescia Oggi, indiscrezioni riferirebbero di un possibile incontro (già avvenuto, secondo qualcun altro) con il San Carlo per sondare la disponibilità futura, proprio con il presidente Giuseppe Chiarini. Non c'è alcuna conferma in merito, ma lo staff del presidente Corioni ha tenuto un riserbo elevato su ogni mossa di Guardiola nel weekend bresciano. La Terraroli , insomma, per ora si tiene stretto Davide Chiarini. Per il futuro c'è tempo... La redazione del San Carlo open 11 fiutato lo scoop non se fatta pregare, andando subito ad intervistare il “Pep”.

Buon giorno Guardiola, in anzi tutto la redazione del San Carlo open 11 si congratula con lei per la conquista del Mondiale per Club da parte del suo Barcellona.
Buon giorno e grazie ancora.

Come mai un campione come lei, così affermato si interessa tanto ad una realtà provinciale o per meglio dire comunale-frazionale come quella della Falegnameria Terraroli San Carlo?
Di solito non parlo volentieri della mia vita privata, ma visto che il vostro Blog non è letto da nessuno farò un’eccezione. Tutto è nato nel 2001 quando il Brescia decise di ingaggiarmi, allora riuscii a trovare un alloggio sub affittato al Carmine, bello e confortevole, ma con il problema delle fastidiosi esalazioni provenienti dal Kebbabificio Turkilmaz che si trovava proprio sotto il mio appartamento. Disperato chiesi aiuto al mio coinquilino, Igli Tare che per anni oltre a fare l’attaccante di sponda arrotondava come aiuto idraulico nella ditta di Chiarini Giuseppe. L’albanese mi consigliò di montare un potentissimo climatizzatore. L’idraulico di San Carlo in pochi minuti riuscì a risolvere il problema. E’ stato un angelo e per questo sono ancora debitore nei confronti di Beppe.

Dunque lei segue il San Carlo, ma quale dei due, visto che Chiarini possiede ben due squadre?
Ovviamente seguo la Falegnameria Terraroli.

Ma allora sono vere le voci che vorrebbero vedere lei sulla panchina della Falegnameria Terraroli al posto di Davide Chiarini?
No, non avete capito, io sono qua a Rezzato per studiare la vostra Falegnameria Terraroli, considerata da tutti gli addetti al lavoro una delle “cantere “migliori d’Europa.

Migliore persino della vostra a Barcellona?
Migliore no, potenzialmente migliore si

Quale è allora il fascino della Falegnameria Terraroli?
Il metodo di lavoro, l’entusiasmo e la sfrontatezza della squadra. A differenza della cantera catalana dove si allenano le migliori promesse del mondo qui da voi la cantera è composta da un mix perfetto, fatto di giovani promesse e vecchi talentuosi. L’unione di questi due fattori favorisce uno scambio osmotico tra esperienza e freschezza fisica.

Allora il progetto Falegnameria Terraroli è esportabile?
Ma certo che si! Provate per un momento ad immaginare Neymar e Pyul in squadra insieme. Il loro talenti sarebbero moltiplicati, tutti i singoli giocatori ne terrebbero giovamento. Questa è la politica del dare e non dell’avere. Solo donando si diventa campioni!

La cantera nasce per avere di più o per essere di più?
Per avere di più devi essere di più. Quando raggiungi un risultato l'importante non è solo ciò che hai ottenuto, ma soprattutto chi sei dovuto diventare per raggiungerlo.

Pep lei mi commuove ma allora come mai la sua amata Falegnameria Terraroli ha solo 11, punti 23 gol subiti e 5 sconfitte?
Perché il progetto della cantera di San Carlo è un progetto a lungo termine, un progetto che ha iniziato a dare i suoi frutti nell’ultimo mese. Tre vittorie in un mese sono un bel punto panoramico dal quale fissare il proprio futuro.

Lei ha girato il mondo ed ha visto una via lattea di campioni, chi l’ha colpito di più qui a San Carlo?
Sono tutti bravi ma penso che Mussha sia il migliore!

Mi scusi se sono impertinente ma alla fine il condizionatore lo ha pagato a Chiarini?
Certamente, anzi ho fatto di più! Una volta venuto a conoscenza della passione calcistica del presidente Chiarini, decisi di proporgli un super colpo di mercato. Il costo del condizionatore era di 1000 euro allora gli feci scegliere un giovane straniero della cantera del Barcellona. Con soli 1000 euro arrivò a San Carlo un campione che giocava con Messi, Xavi e Inesta.

Si può sapere quale è il suo nome?
Ma che domande è il campionissimo Gilles Lombardi!

Scusi se sono indiscreto, siamo ancora in tempo per fare uno scambio alla pari Messi –Lombardi?
Direi di no! in ogni caso per Gilles posso sempre ridare indietro il condizionatore!

Grazie e buon Natale

Grazie e Buon Natale e buon anno a tutta la Falegnameria Terraroli!
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martedì 13 dicembre 2011

OTTIME TRAMI DI GIOCO


La squadra di Chiarini passa 4-2 grazie alla doppietta del bomber tascabile Trami. Ora la Falegnameria Terraroli è a 11 punti. Ma i padroni di casa riescono a mantenere vivo il match fino alla fine. A rete pure Agudelo e Albini mentre Grimaldi si scopre para rigori.

Tabellino: Grimaldi, Gaffurini( 28’ 2T Archetti), Donneschi, Guitti, Derev’yanko( 24’ 2T Masneri), Trami, Busi(37’ 2T Sagonti), Milanesi(13’ 2T Sberna), De Santis(34’ 2T Lombardi), Agudelo, Lacorte(5’ 2T Albini)
Ammoniti: Guitti, Sberna.
Spettatori: 15

La Falegnameria Terraroli non molla la presa: espugna l’oratorio di Bagnolo, campo dell’Oratorio di Manerbio(?!) vincendo 4-2 e si porta a -4 dalla zona promozione. Merito soprattutto del suo fuoriclasse ritrovato: Enrico Trami ha infatti tirato fuori dai guai la squadra di Chiarini, sorpresa dalla grinta e dalla cattiveria di un Oratorio Manerbio che si arrende solo a 4 minuti dalla fine, quando Grimaldi para un rigore al loro numero 16. La Falegnameria Terraroli parte con Lacorte schierato punta centrale pronto a servire gli inserimenti degli esterni offensivi. Novità anche in difesa, fuori Ponziani per turni di lavoro, dentro Guitti con Gaffurini spostato sulla destra, mentre il lato sinistro è consegnato a Derev’yanko.

L’Oratorio di Manerbio parte trotterellando, con l'evidente intenzione di gestire il possesso palla e mantenere il gioco nella metà campo rezzatese. Ma ben presto il piano salta. La Falegnameria Terraroli è cortissima, con Lacorte solo davanti, Milanesi che fa sentire la sua presenza davanti alla difesa salendo a supporto di un centrocampo ulteriormente infoltito da Agudelo che rientra e dà una mano. Il risultato è tanta pressione dei gialloblù in mezzo, con linee strettissime che permettono a Lacorte, Trami e De Santis di liberarsi facendo danni in una difesa biancoblu che balla parecchio. E la prima minaccia arriva dopo appena 3’. Vola Trami verso l'area, consegnando al centro un pallone che Lacorte manda fuori di poco. E’ ancora Joe un minuto dopo ad avere un’ottima occasione, ma la sua deviazione di prima intenzione è troppo debole. Al 7’ ci prova di testa il capitano Gaffurini ma il pallone sfiora la traversa. E’ il valzer dei vecchietti, dopo Lacorte, Gaffurini ecco puntuale Milanesi che per poco non trova il tapin vincente. I falegnami sono un fiume in piena al 16’ una rasoiata di Agudelo accarezza il palo, mentre un minuto dopo l’arbitro annulla un gol a De Santis dopo una sua muscolare incursione taurina. L’Oratorio di Manerbio è in evidente difficoltà, con la difesa statica che entra in crisi a ripetizione di fronte alle geometrie rapide messe in atto da Trami, Agudelo e De Santis. Ed è proprio dai piedi del folletto Trami che arriva il vantaggio della Falegnameria Terraroli, interrompendo così una personale astinenza al gol che durava dai tempi in cui militava nel partito radicale, quando insieme a Pannella si sperimentavano le prime rudimentali teorie dell’arte del digiuno. L’allenatore del Manerbio chiama a quel punto il suo centrocampo invitandolo a spingere. Al 30’ dopo appena tre minuti dal gol i padroni di casa, al primo affondo colpiscono nello scafo la corazzata Terraroli. Gaffurini sbaglia la marcatura sull’attaccante che da posizione defilata fa partire un debole pallonetto che Grimaldi non para. Il pareggio gela la panchina del San Carlo e tutti i loro sostenitori, ma all’ultimo minuto del primo tempo, ecco arrivare la tanto attesa “garra”. Busi in versione Cambiasso penetra nella burrosa difesa biancoblu, i padroni di casa una volta ammirata la giocata del calciatore sancarlino non possono che commettere fallo. La punizione viene battuta da Agudelo, che con precisione chirurgica insacca il pallone alle spalle dell’estremo difensivo manerbiese . La Falegnameria Terraroli riesce a mantenere il vantaggio al termine di 35 minuti giocati alla grande dai gialloblu.

Chiarini dopo 5’minuti modifica l’atteggiamento offensivo della squadra: fuori un Lacorte poco incisivo sebbene generoso e ordinato: spazio al cannoniere Albini. Appena il tempo di partire che la Falegnameria Terraroli va vicino al gol. De Santis dal limite dell’area fa partire un bolide che finisce di poco a lato. Al 7’ Trami fa le cose giuste, prima si accentra e dopo fa partire un tiro che insacca la rete. Oratorio di Manerbio 1-Falegnameria Terraroli 3. Trami inarrestabile conduce da solo la trasmissione: ”Il più grande spettacolo prima del Week End”, all’8’ una volta saltata una decina di difensori calcia in porta colpendo il palo esterno. La squadra di casa accusa il colpo e non riesce più a mantenere ritmo e geometrie degli ultimi 10’ del primo tempo. In più al 15' De Santis in versione Re Magio consegna oro, incenso e assist ad Albini che di precisione supera l’estremo difensore biancoblù. Ma la partita non finisce qua. Perché i ragazzi venuti da San Carlo si rammolliscono mentre l’Oratorio di Manerbio ci crede e spinge con grandissima aggressività. La partita si fa cattiva, volano calci, aggettivi poco lusinghieri e cartellini. Al 23’ viene espulso il portiere ospite con la formula del cartellino Blu. Con 3 gol di vantaggio e con un uomo in più ecco ritornare il lato oscuro della Falegnameria Terraroli. Il centrocampo, come i reni di un diabetico, smettono di filtrare le azioni avversarie mandando in tilt la retroguardia. Al 27’ arriva puntuale il gol avversario, calcio di punizione ribattuto e solita mischia che favorisce l’attaccante del Manerbio che di prontezza insacca in rete. Il match cambia ancora una volta. I biancoblu ci credono, con due uomini sulle fasce sempre pronti su ogni portatore di palla del San Carlo. Il centrocampo alza bandiera bianca e da questo momento sono continui cambiamenti di fronte, ma se la Falegnameria Terraroli è troppo sprecona, l’Oratorio di Manerbio dà sempre la sensazione di poter far male. E proprio quando la Falegnameria Terraroli fa l'ultimo sforzo per chiudere la partita con due tiri di Albini ed Agudelo, arriva il rigore a favore dei padroni di casa. L’Arbitro autore di una prestazione indecorosa concede un penalty inesistente ai biancoblu. Dal discetto si presenta il giocatore col numero 16, autore di una serie di pantomime degne della commedia napoletana. Il suo tiro è forte ed angolato, ma Grimaldi è intuitivo e rapido andando a neutralizzare l’ultima minaccia dei padroni di casa. L’oratorio di Manerbio non ci sta e prova a reagire, ma accusa il colpo e la convinzione non è più quella di prima. La Falegnameria Terraroli grazie a questo successo finisce il 2011 nel migliore dei modi.

On
Ottimo dinamismo del reparto avanzato sia in fase di costruzione sia in quella difensiva.
Tre vittorie in quattro partite.
Ottima convinzione nei tackle.
Off
Alcuni difetti difensivi nel calcolare la distanza giusta durante la marcatura del proprio uomo.
Troppa ingenuità nel cadere nelle provocazioni avversarie.

Il Migliore Trami Enrico voto 7,5: Per anni si nasconde negli antri oscuri delle panchine di tutta la provincia, uscendo raramente sul campo di gioco. Sospettoso custodisce il suo tesoro tra i suoi piedi, fino a quando padron Frodo Davide lo costringe a condividere il suo talento con il resto della squadra. Gollum

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martedì 6 dicembre 2011

IMPROPONIBILI


I gialloblù perdono 1-3 con i valtrumplini e rimangono al penultimo posto. Nel primo tempo due regali difensivi incanalano la partita a favore del Ponte Zanano. Nella ripresa il San Carlo si ravviava ma viene gelato dal gol in contropiede degli ospiti, nel finale Busi segna il gol della bandiera.

Tabellino: Grimaldi, Ponziani, Gaffurini, Donneschi, Masneri(30’ 2T Derev’yanko), Busi, Sagonti(11’ 2T De Santis), Trami (15’ 2T Voinea), Lombardi, Gabana (7’ 2T Sberna), Bosio(24’ 2T Lacorte),
Spettatori: 9

Il San Carlo si presenta con tre defezioni, Agudelo, Albini e Milanesi, come dire, meno qualità, meno generosità e meno carisma. Chiarini rilancia così Lombardi alle spalle di Bosio con il compito di fornire palloni agli attaccanti volanti Gabana e Trami. A centro campo il duo Sagonti-Busi ha il ruolo di “frangifluttuare” le offensive avversarie, mentre in difesa i quattro moschettieri Ponziani, Gaffurini, Donneschi e Masneri con il motto:” Tutti per uno e uno per tutti” sono agguerriti contro ogni nemico che mini la stabilità del regno di San Carlo. Una la raccomandazione del tecnico Giallo blu: massima attenzione in difesa e ripartenze veloci, possibilmente con palla a terra. Il Ponte Zanano se ne accorge subito, ma non riesce ad avanzare, imbastendo un preciso gioco difensivo. La Falegnameria Terraroli per i primi 10’ minuti sembra in grado di tenere in mano il gioco, ma l’imprecisione nel servire gli avanti risulta minare l’equilibrio della squadra. Nel reparto offensivo le cose non è che siano rose e fiori, Lombardi con il ruolo di centrocampista avanzato si auto proclama dittatore dell’area avversaria, andando a scalzare Bosio dal ruolo di prima punta. A questo punto la squadra di Chiarini si trova ad avere sulla carta ben quattro attaccanti ma con Trami e Gabana sempre più lontani dall’area del Ponte Zanano. Il San Carlo in versione trazione anteriore incomincia a soffrire di sovrasterzo andando a perdere il retrotreno su ogni affondo avversario. Il Testa coda arriva al 13’ quando una palla lanciata dal difensore ospite arriva all’attaccante, il suo controllo è ottimo, Gaffurini e Donneschi una volta anticipati non possono che ammirare il bellissimo gol del Ponte Zanano. Al 18’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo la palla arriva al centrocampista ospite, il tiro di prima intenzione arriva all’attaccante che con un preciso colpo di testa trafigge Grimaldi.
Il Ponte Zanano violenta senza problemi l’area del San Carlo. Al 25' fallisce un gol fatto. A servire l’attaccante ospite di barba e capelli è il solito lancio lungo che recapita palla davanti a Griladi, ma il giocatore con la casacca bianca non riesce ad inquadrare la porta. Il Ponte Zanano riparte con veemenza, ma la Falegnameria Terraroli torna a far girare la palla al 28' quando Trami servito perfettamente si allarga crossando per Lombari che di testa non centra la porta. Ma è un fuoco di paglia, bello, intenso ma troppo breve. Finisce così il peggior primo tempo della stagione.

La Falegnameria Terraroli nella ripresa si presenta con la voglia di far male, al 1’Gabana lanciato da Gaffurini di “trivela” impegna il portiere ospite. Al 9’ il difensore del Ponte Zanano contrasta in extremis un perfetto inserimento di Busi. La controffensiva dei “falegnami” è generosa ma minata dal suo interno da innumerevoli precisioni. Al 16’ il Ponte Zanano sancisce la fine della partita. Ennesimo lancio lungo dalla difesa, Gaffurini viene anticipato e l’attaccante con un preciso diagonale trafigge per la terza volta Grimaldi. E’ un colpo duro per la Falegnameria Terraroli ma ci pensa Ponziani al 21’ a svegliare i gialloblu con una punizione di poco alta. I problemi del San Carlo arrivano sempre dalle palle alte. Al 22’ Donneschi dopo l’ennesimo lancio della difesa ospite, ingenuamente segnala il fuorigioco, l’arbitro fa proseguire e per poco l’attaccante non infila il quarto gol. La Falegnameria Terraroli, tutto orgoglio, non molla. Chiarini per regalare più ordine alla squadra toglie il generoso Trami per Voinea e Sagonti per De Santis. L'ingresso del giovane rumeno, è salutare. Suo il cross per Lombardi che di testa manda a lato. Voinea regala vivacità ai gialloblù, favoriti anche dal calo del ritmo degli ospiti. Al 32’ Voinea dopo esser stato servito da un preciso lancio di Sberna, pennella una palla tesa per il piede di Busi che di potenza insacca la rete. L’ultima azione del Ponte Zananno è un tiro cross sporcato che per poco non beffa Grimaldi. Al 39’ il San Carlo vuole finire in bellezza, Ponziani dopo aver vinto un contrasto, fatto rarissimo per i giocatori di casa, calcia un bolide che sfiora il palo difeso dell’estremo del Ponte Zanano.

On
La reazione del secondo tempo.
L’onesto contributo dato da tutta la panchina.
Off
L’incapacità di seguire le indicazioni dell’allenatore.
La disattenzione dei due centrali difensivi, lontanissimi dai livelli di Poncarale.
Passaggi troppo imprecisi.
Poco pressing e poca corsa nei momenti in cui le qualità tecniche vengono a mancare.
Braccio alzato alla Franco Baresi.

Il Migliore: Stefano Busi voto 5,5 Nel primo tempo il Busi più attivo è quello con la bandierina, mentre nel secondo tempo, quando Chiarini lo sposta sulla fascia, il suo talento viene a galla, cambiando il volto della partita. Two Face

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martedì 29 novembre 2011

UN ASSIST DALLA PANCHINA AFFONDA IL PONCARALE

La squadra di Chiarini, prima vittoria in trasferta, con l'1-0 in casa del Poncarale vince un altro scontro diretto. Decide il Tank argentino nel primo tempo.
Grande Falegnameria Terraroli, onesto Poncarale, spettacolo sul pesante campo della bassa che al termine di un match di rara intensità si conclude 0-1, gol di Bosio.
Ma stavolta i gialloblu hanno piazzato una dimostrazione di forza impressionante, riconquistando il gusto del successo in trasferta e ora guardano alla partita di Sabato in casa contro il Ponte Zanano come un’occasione ghiottissima per continuare la scalata. Anche se l'assenza di Albini, infortunato, sarà una perdita enorme per Davide Chiarini.

Tabellino: Grimaldi, Masneri, Donneschi, Gaffurini, Derevyanko, Sagonti, Milanesi(1’ 2T Sberna), Sagonti, Trami(20’2T De Santis), Albini( 8’ 1T Gabana 32’ 2T Voinea), Agudelo(19’ 2T Lombardi), Bosio( 30’ 2T La Corte)
Spettatori: 40

PRIMO TEMPO— San Carlo con defezioni importanti, Busi fuori per intossicazione alimentare da Euro di cioccolata, Ponziani invischiato in turni social popolari cinesi e Albini e Milanesi in versione dottor House. E’ un Poncarale Stadium da grandi occasioni, con oltre 36 persone sugli spalti, 3 sul balcone del condominio della curva Nord e un becchino pachistano al lato della panchina ospite. E la partita è bellissima, a velocità folle. Il Poncarale parte con una squadra molto corta e molto ordinata, rischiando però sugli inserimenti di Bosio. Spingono, i gialloneri, dimostrando di possedere un buon possesso palla, ma la Falegnameria Terraroli ci mette un quarto d’ora a prendere in mano il gioco: quantità di palloni industriale rubata a centrocampo dal calamitico Sagonti e frecce lanciate a ripetizione da Agudelo. Albini a destra, Trami a sinistra fanno impazzire il Poncarale. Dopo soli 2’ Albini penetra in area avversaria servendo Trami che da posizione defilata non centra il bersaglio.
Dopo 1’i padroni di casa spaventano i ragazzi venuti da San Carlo, bella azione in profondità dell’attaccante giallonero, che solo davanti a Grimaldi lo scavalca, sembra fatta, ma dal gelido vento dell’Est ecco arrivare Derevyanco che salva sulla linea. Al 4’incredibili le 3 occasioni da gol costruite dai gialloneri: L’attaccante di casa per due volte salta i nostri difensori ma al momento di concludere a rete il suo tiro è deviato in corner dalla difesa sancarlina. Dagli sviluppi del calcio d’angolo i gialloblu ramificati nel terreno si vedono sovrastare dall’orda di Poncarale, ma ancora una volta il pallone non entra. Al 6’Sagonti libera al limite dell’area di rigore, l’avversario colpisce i parastinchi in formica del falegname di Flero e l’arbitro regala un’inspiegabile punizione a favore dei padroni di casa. Il numero 10 del Poncarale pennella la punizione ma per la terza volta la palla finisce fuori. Albini dolorante prima semina per il campo pezzi di bende e successivamente getta letteralmente la spugna, il suo dolore retto femorale è troppo forte. Al posto del capocannoniere della Falegnameria Terraroli all’8’ entra l’ala sinistra Gabana che dopo essersi scambiato di posto con Trami incomincia a macinare gioco. Ma non c’è tempo per costruire azioni da gol, al 15’ ecco la seconda ondata del Poncarale, un buon passaggio di prima serve l’attaccante che calcia debolmente mentre al 16’ l’ala dopo aver saltato Derevyanco offre un pallone all’attaccante che di testa manda fuori. La Falegnameria Terraroli prova a riprendersi, Sagonti indemoniato prende la bandiera gialloblu di guerra e sulla barricata di San Carlo esorta i suoi compagni alla controffensiva. Al 16’ è proprio Sagonti a provarci di testa. I Ragazzi di Chiarini a questo punto escono dal loro bozzolo trasformandosi in leggiadre farfalle. Al 21’ un cross insidioso di Gabana per poco non si trasforma in un fatale pallonetto deviato in corner dal portiere.
Dagli sviluppi del calcio d’angolo la palla arriva a Trami che stoppa e ancora Sagonti manda alto. Il Poncarale trema e il San Carlo ci crede, al 25’Gabana prende palla sulla sinistra , si ferma, salta un difensore, si ferma ancora, salta il secondo, contemporaneamente viene caricato da dietro dal terzo avversario, ma è troppo tardi per il Poncarale, nel frattempo un “Dolce” lancio di “Gabana” pesca il bucefalo testone di Bosio che insacca. Poncarale 0 Falegnameria Terraroli 1. Prima della fine del primo tempo c’è gloria pure per Grimaldi, quando sull’affondo del Poncarale l’attaccante gli scalda i guantoni con un tiro bello e piazzato.
SECONDO TEMPO— Milanesi, colpito duro, lascia il posto a Sberna. Ed è proprio il neo geometra a dare quel tocco in più di qualità necessaria per riprendere il predominio tattico del centrocampo. Gli uomini di Chiarini non mollano e il Poncarale balla soprattutto a sinistra, dove il terzino giallonero non tiene a freno Gabana e un Bosio che va lì a cercare palloni giocabili. Ma le squadre, stanche da un primo tempo a mille all’ora, sono appesantite e prevale la determinazione dei gialloneri, che raddoppiano su ogni portatore di palla e continuano a spingere lasciando spazi alla Falegnameria Terraroli. Il Poncarale è stanco e spinge solo su azioni dei singoli, al 21’Sagonti in rovesciata libera l’area, mentre l’attaccante con un perfetto “bagher” per poco non beffa Grimaldi che para con sicurezza. Gli ospiti iniziato l’assalto finale corrono pericoli a ripetizione, al 26’ Lombardi, entrato per un troppo polemico Agudelo, calcia alto dopo un perfetto passaggio di Sberna. La difesa gialloblu aiutata da tutta la squadra si trasforma in un formidabile bunker antiaereo, Masneri, Gaffurini, Donneschi e Derevyanco incornano senza problemi qualsiasi cosa gli capiti sulle loro teste. Degno di cronaca è anche il supporto difensivo di La Corte in area del San Carlo, un evento che non si ripeteva dal lontano 1986. Un segnale questo che è li a dimostrare quanto il collettivo di Chiarini, in meno di due settimane, si sia trasformato in Squadra con la “S” maiuscola. Gli ultimi minuti sono solo lanci lunghi dei gialloneri e ripartenze sempre intelligenti del San Carlo: festival della concretezza e 0-1 meritato. Questa Falegnameria Terraroli sta risalendo con pieno merito.

On
Seconda partita con “zero” gol subiti
Prima vittoria esterna.
Grande prestazione della panchina, non più un parcheggio ma il vero cuore pulsante del San Carlo.
Off
Finita la partita, palando con il guardalinee avversario, un uomo di una certa esperienza calcistica con tanti capelli grigi quasi quanti quelli di Gaffurini, mi ha confidato una sua visione del calcio:” Se, sa ens sa ciapa i gol, ma chel che soporte mia è quando i gnari i taka bega tra de lur.
Chel propes el ma fa girà i coioni!!”

Il migiore Cristian Sagonti voto 7. Quando la partita prende una brutta piega ecco arrivare “Sago” che con un vigore agonistico da altri tempi scardina ogni azione avversaria. Il suo legnoso modo di giocare ai non addetti al lavoro può risultare sgradevole, ma alla fine il suo dinamismo è maledettamente efficace. Willy il giardiniere
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martedì 22 novembre 2011

TRA LE NEBBIE RIAPPARE LA FALEGNAMERIA TERRAROLI

I gialloblu travolgono la squadra capolista del campionato : rete di Bosio e Ponziani nel primo tempo, poi arriva il sigillo di Lombardi nella ripresa. Secondo tempo equilibrato, con Grimaldi provvidenziale in diverse occasioni, poi la Falegnameria Terraroli dilaga e acciuffa la sua prima vittoria in campionato.

La Falegnameria Terraroli prosciuga l’Avis Isorella versione trasferta, debole e insicura, e riacciuffa la grinta persa nelle ultime tre uscite. In 7 giorni e con solo due allenamenti all’attivo la mutazione radicale del San Carlo si è conclusa nei migliore dei modi, cui Chiarini, alchimista illuminato, sembra aver trovato la formula magica. La Falegnameria Terraroli con questo successo abbandona il fastidioso nomignolo di “Segajoleria Terraroli” affibbiato dagli avversari durante questo inizio di campionato, trasformandosi in una compagine agguerrita e con una feroce voglia di successo.

Tabellino: Grimaldi, Gaffurini, Donneschi, Ponziani, Masneri, Milanesi (20’ 2T Sberna), Busi (10’ 2T Sagonti), Agudelo (27’ 2T Lombardi), Trami, Albini (34’ 2T De Santis), Bosio (27’ 2T Gabana)
Ammoniti: Busi, Milanesi, Sberna per fallo di gioco e Grimaldi per proteste.

Dalle parti della dirigenza del San Carlo la prolungata astinenza dal successo ha annoiato. In una Csi Open 11 dai valori complessivi modesti, la nuova quadratura dei gialloblu sembra bastare per giocarsi la vittoria con chiunque: i terzini funzionano, con Gaffurini che intimorisce e Masneri che congela le azioni avversarie, il centrocampo ha la sostanza arcigna di Busi e Milanesi e la raffinata qualità di Agudelo. Davanti Bosio fa gol, quasi sempre mentre gli attaccanti tascabili Albini e Trami sono due coltelli minacciosi sulla gola di ogni difesa. Resta forse da registrare il reparto difensivo centrale, ma ecco arrivare la manna dal cielo firmata Ponziani. La prossima gara, col Poncarale fuori casa, darà le risposte che ancora mancano. L’incontro di sabato prossimo sarà scontro verità: la Falegnameria Terraroli ci arriva al completo e con la grinta alle stelle.
Si parte con il San Carlo rivoluzionato negli schemi e nel testosterone, abbandonato il fragile 4-4-2, Chiarini infoltendo il centrocampo con un granitico Milanesi passa al 4-2-3-1.La gara è divertente. Con tante occasioni da gol. Il San Carlo fa la partita, e ci mancherebbe altro, ma la fa bene. Trami è una furia sulla fascia destra, Albini generoso come nessuno sull'altra corsia. Busi e Agudelo garantiscono qualità a metà campo, tanto basta per mettere l’Avis Isorella in difficoltà.
Dopo soli 2’ Albini lanciato in profondità dal preciso Agudelo invece di puntare il portiere scaraventa la palla sul monte Regogna. Rapido cambio di fronte e l’Isorella dimostra subito di essere la prima della classe, un lancio dalla tre quarti beffa il duo Donneschi-Ponziani mettendo in moto l’attaccante che sul filo del fuori gioco calcia in malo modo. I cambi di fronte si susseguono numerosi, al 11’ ancora una volta Albini partendo da posizione defilata raccoglie un cross interessante andando però a scaraventarlo sui ripidi pendii del monte Fieno. Il gol del San Carlo è nell’aria o per meglio dire nella nebbia, una palla rinviata più con cattiveria che con precisione arriva a Busio che da bravo tank argentino la scaraventa alle spalle del portiere avversario. I falegnami gialloblu ci credono e ci crede pure il presidentissimo che dagli spalti affollati non smette mai d’incitare i propri ragazzi. Al 17’ “100% pura fantasia Agudelo” prima ridicolizza il terzino con un tunnel e successivamente da posizione defilata fa partire un tiro potente che il portiere miracolosamente devia in calcio d’angolo. Due minuti dopo l’Isorella fa la voce grossa, dopo una ribattuta in area gialloblu il centrocampista fa partire un bolide che Grimaldi, già a terra neutralizza con gli arti meno consoni al ruolo del portiere. Gli esterni attaccanti Trami e Albini cambiandosi le rispettive fasce confondono gli avversari, un errore a centro campo regala una ghiotta palla a Roby che invece di gonfiare la rete gonfia la bile di Chiarini. Al 29’Bosio, centravanti di sfondamento, costringe il portiere avversario a mandare la palla in calcio d’angolo. Dagli sviluppi del Corner il più lesto di tutti è l’esordiente di lusso Ponziani che scatena la tifoseria con la consueta sigla:
”Ponzi, ponzi, ponzipo! Ti piace vincere facile?” La Falegnameria Terraroli avanti di due gol ora entra nei 5’critici, al 32’ Grimaldi para con sicurezza una punizione lenta ma precisa mentre all’ultimo assalto degli ospiti dopo un rinvio poco preciso di Gaffurini la palla favorisce il centrocampista della bassa che di potenza impegna il sempre pronto Grimaldi che con riflessi felini devia il tiro sulla traversa. Grimaldi per due volte dice di no alla squadra venuta dalle nebbie, confermando l'ottimo momento del portierino musicista. All'intervallo una buona Falegnameria Terraroli, che ha dimostrato qualche impaccio in fase difensiva concedendo qualche contropiede di troppo, ma per il resto ha fatto più che bene.

Gli ospiti iniziano la seconda frazione di gioco macinando un buon calcio sulle fasce. Ma è il San Carlo ad essere più pericoloso. Ancora. Stavolta con Agudelo. Che lo vedi a sprazzi, ma quando lo vedi di solito è per qualcosa di sopraffino. Palla cross e palo. Al 6’ una punizione di Ponziani pesca Trami che al volo impegna l’estremo difensore ospite. Neanche 30” e ancora lo” yoyo-man” serve a Bosio l’ipotetica palla del tre a zero. Al 15’ Busi già ammonito viene sostituito, al suo posto entra Sagonti con i chiari compiti minatori sulle caviglie avversarie, così alla sua prima palla buona non si fa pregare andando a scardinare letteralmente la scarpa dell’avversario.
Al 16’ però ecco ritornare dal cupo passato l’incubo della squadra bella ma pasticciona. Sugli sviluppi di un corner Milanesi accarezzando l’attaccante favorisce una libera interpretazione dell’arbitro che fischia il fallo da rigore. Dal dischetto l’attaccante dell’Isorella calcia e dalle nebbie ecco salire un urlo di gioia del San Carlo provocato dal calcio di rigore fallito. La fortuna finalmente è girata, l’ultimo tabù della Falegnameria Terraroli e superato. Al 22’ Donneschi si immola per ben due volte contro gli avversari evitando il pericolo, ma questa è l’ultima azione pericolosa dell’Avis Isorella, dopo di che l’undici ospite ritorna lentamente nel pulviscolo nebbioso da dove era venuto. L’ultima emozione della serata arriva nel finale quando il neo geometra Sberna serve una palla lunga ma bella per Albini, il botticinese dal cuor di leone ci crede e serve un assist delizioso per Lombardi che con precisione insacca la rete avversaria. “Gold and Lady Gilles” per la felicità corre verso la tribuna tra gli applausi dei suoi sostenitori togliendosi la sua imbarazzante calza maglia.

On
Prima vittoria
Zero gol subiti
Buona cattiveria agonistica
Off
Troppe ammonizioni
Attenzione alle palle inattive
Ancora un rigore a nostro sfavore
Incapacità di comunicare con l’arbitro

Il migliore Beppe Milanesi 7: Nella vita di tutti i giorni è un onesto
cittadino e un buon cristiano, paga regolarmente il canone il bollo e l’ici, instaurando amichevoli relazioni con chiunque. Ma appena il “Cutuleta” intravvede un campo da gioco scatta la mutazione. La sua respirazione aumenta d’intensità, la peluria si fa più fitta e gli artigli sbucano tra la sua cute biancastra. Nella nebbia i suoi ululati paralizzano gli avversari diventano facili prede dell’ X man del centro campo. Wolverine
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martedì 15 novembre 2011

CRISI!


Falegnameria Terraroli travolto 3-0 dal Nuvolento. La prima rete allo al 28’ su una disattenzione difensiva, allo scadere del primo tempo un’indecisione di De Santis regala il raddoppio,
mentre al 3’ della ripresa una distanza non richiesta sulla punizione dal limite regala il terzo gol ai padroni di casa. San Carlo per il resto della partita si lancia in avanti ma senza sfruttare al meglio le occasioni da gol. Falegnameria Terraroli ora è alla terza sconfitta consecutiva con soli due punti all’attivo dall’inizio del campionato e cosa ancora più pericolosa è rappresentato dallo “spread” tra loro e l’Avis Isorella ormai a livello di “default agonistico”. Per evitare di finire considerati “squadra spazzatura” dal CSI, Chiarini dovrà adottare un rigido regime di “austerity”. Solo così si potrà invertire le sorti di un campionato gravemente compromesso.
Tabellino: Grimaldi, Masneri, Donneschi, Guitti, Archetti ( 1’ 2T Gaffurini), Gabana (1’ 2T Voinea), Busi (19’ 2T Sagonti, 26’ 2T La Corte), Agudelo, De Santis (10’ 2T Lombardi), Bosio (20’ 2T Trami), Albini.
Ammuniti: Gabana per gioco pericoloso

Chiarini opta per un 4-4-1-1 con Bosio seconda punta e lascia davanti Albini libero di sfruttare le proprie doti offensive, il centro campo è affidato al solito duo Busi-Agudelo mentre nel ruolo di ali si presentano De Santis e Gabana. In difesa oltre a Masneri e Donneschi ritornano titolari Guitti e Archetti.
In panchina non è presente il vice allenatore, giocatore, giornalista Tami, perché impegnato nel delicato ruolo di guarda linee, una lacuna che procura a La Corte l’avanzamento in carriera, da semplice porta borraccia a giornalista sul campo.

Ora sarà riportato lettera per lettera l’originale cronaca della partita.

7 Spettatori, 2 Flash dalla Tribuna.
00’30” Palla lunga in fascia del Nuvolento e il pronto Guitti spazza in tribuna, ora gli spettatori presenti sono scesi a 6.
1’30 Finisce il forcing avversario durato un minuto scarso
2’30” Tiro blando di Bosio...ma comunque è sempre il primo tiro in porta della Falegnameria Terraroli.
3’ Nel frattempo Tami sbandiera in maniera svogliata e comunque la sua prestazione risulta essere sottotono e non all’altezza della situazione.
4’ Buono spunto di Albini che salta la difesa avversaria ma trova il portiere ben piazzato.
5’ Nel frattempo gli spettatori sono saliti a doppia cifra (10).
7’ Fallo laterale gestito non troppo bene dal nostro Archetti.
8’ Primo fischio dell’Arbitro.
9’ Fuorigioco di Albini lanciato a rete dal primo passaggio interessante di Pedro.
10’ Trami incastonato nell’affollata panchina si trasforma nell’oracolo di Nuvolento commentando con tono sibillino: “Il venerdì sera va vissuto in modo migliore.”
10’ Pedro a centro campo si libera egregiamente di due avversari lanciando un
bel pallone per gli avanti.
12’ Pedro sbaglia un lancio che finisce per rilanciare l’azione avversaria, il nomade Razvan interrompe l’offensiva nemica.
13’ Gabana continua a galoppare in fascia.
14’ Ecco i primi suggerimenti dalla panchina. Gaffurini: “Parlate tra di voi!”
15’ Guitti sventa un’incursione in fascia, gli spettatori scendono a 9 unità.
16’ Azione pericolosa di Albini con un tiro preciso ma debole.
17’ Tami continua a sbandierare inutilmente…bollito.
19’ Il Nuvolento si fa vedere dalle parti di Grimaldi con un bel tiro del loro numero 7.
20’ Buona incursione di Bosio.
21’ Sberna vestito per metà da calciatore e per metà da “Tronista” commenta: ”Chiamate il fallo gnari!”
22’ Il Dottore Milanesi:” Molta imprecisione negli appoggi.”
23’ Sugli sviluppi di un ottimo calcio d’angolo conquistato da Albini, Bosio colpisce bene di testa ma il portiere para con sicurezza.
24’ Chiarini:” Dai gnari tranquilli!”
25’ Pedro rischia l’ammonizione e la panchina borbotta. Milanesi, la memoria storica del gruppo commenta:” Lo fece una volta pure Rivera.”
27’ Uscita sicura di Grimaldi sul cross avversario.
28’ “Yaya Ture” col numero 19 segna nell’area piccola dopo una cavalcata dalla fascia. Busi a metà campo spizzica un pallone che si trasforma in un assist per il giocatore di colore del Nuvolento, Archetti preso contro tempo non può altro che stare a guardare. Dalla panchina si alza un commento unanime:” Soffriamo troppo sulla destra.”
29’ Primo cartellino giallo della partita ai danni di Gabana per fallo di gioco.
30’ Apprezzabile movimento di Pedro che serve un pallone un po’ troppo lungo per Gabana.
31’ Davide chiama Gaffuri per un consulto.
32’ Guitti libera bene sul nostro limite difensivo, continua la moria di spettatori.
35’ Archetti si riprende spazzando in area una loro incursione pericolosa.
36’ Gol avversario. Marco nel tentativo di controllare un pallone consente all’attaccante avversario di rubargli palla e di segnare dopo una mischia in area piccola.
38’ Punizione dal limite non sfruttata a dovere da Agudelo.

Sky recupera qualche commento al termine del primo tempo.
La Corte:” Primo tempo sottotono meritiamo il risultato.”
Tami” Due errori nostri!”
Sberna osservando l’infinito con espressione leopardiana:” Se ci fossi io sarebbe meglio!”
Lombardi: “Fa troppo freddo, non mi diverto, il terreno è a gobbe e continuo a non divertirmi, non gioco e dunque non mi diverto, non mi ricordo più come è fatto il pallone e ciò non mi diverte…”
Tami: “Neanche mia nonna ragiona così!”

Secondo tempo
Entra Razvan per Gabana e Gaffurini per Archetti.
2’ Punizione dal limite avversaria. Il livello di furbizia della Falegnameria Terraroli risulta essere inversamente proporzionale all’elevato tasso di presunzione dei nostri calciatori. Nessun giocatore giallo-blu chiama la distanza, causando un tiro a sorpresa dell’attaccante avversario. Nuvolento 3 Falegnameria Terraroli 0.
2’ Roby cuor di leone guadagna subito un calcio d’angolo.
2’ Milanesi:” Non siamo scesi in campo.”
6’ Albini e De Santis si muovono bene mettendo pressione agli avversari.
7’ Nell’arco di un minuto vengono sprecate due ghiotte punizioni.
9’ Marco continua a macinare gioco conquistandosi un angolo.
10’ Chiarini richiama De Santis facendo entrare Lombardi che salutando la panchina esclama: “Vi voglio Bene!”
11’ Chiarini: “ E’ anche bravo questo arbitro.”
13’ Guitti in tema con la stagionalità del mercato ortofrutticolo toglie le castagne dal fuoco.
14’ Uscita di Grimaldi che colpisce l’attaccante avversario, l’arbitro fischia una punizione dal limite che la nostra difesa ribatte servendo un velocissimo Albini che manda di poco fuori.
18’ Fallo su Agudelo che si lamenta platealmente rischiando il cartellino. Calcio di punizione ed ancora i nostri giocatori non sfruttano al meglio le palle inattive.
19’ Ancora Agudelo si libera degli avversari calciando alto sulla traversa.
19’ Entra Sagonti esce Busi.
20’ Entra Trami esce Bosio.
21’ Gli avversari si rifanno vedere dalle parti di Grimaldi grazie ad un calcio d’angolo velenoso.
22’ Chiarini in versione dimissionaria commenta:” Comincio a pensare che il problema sono io!”
26’ Un contrasto a centro campo provoca l’infortunio di Sagonti, Chiarini ormai con la panchina svotata chiama sotto le armi vecchi e bambini. L’allenatore della Falegnameria fa entrare il giornalista giocatore Gio La Corte lasciando il compito di cronista al Dottor Milanesi.
29’ Trami s’invola sulla sinistra servendo un pallone stupendo per Albini, ma l’arbitro compiendo l’unico errore della partita annulla tutto per fuorigioco.
30’ Un rinvio della nostra difesa si traduce in una ghiotta occasione da gol grazie alla testardaggine di Albini nel non mollare mai.
31’ La Corte nonostante una corsa “ciabattata” modello Seedorf entra subito in partita servendo un’ottima palla per Enrico.
32’ Inizia il nostro assedio finale.
37’ Grande passaggio filtrante di Trami che pesca liberissimo Lombardi, il cinghio-terzino avversario arando tutto il campo costringe Gilles allo sbaglio.
39’ Il triplice fischio sancisce la fine della peggiore partita della Falegnameria Terraroli. Se contro la Norton si aveva toccato il fondo, qui a Nuvolento gli uomini venuti da San Carlo hanno incominciato a scavare.

On
La grinta, anche se tardiva, dimostrata dai giocatori nel secondo tempo.

Off
La difficoltà di fare le cose semplici.
La mollezza del primo tempo.
Senza cattiveria possiamo perdere contro chiunque, pulcini compresi.

Il Migliore Albini Roberto 6,5: Si merita la piena sufficienza perché non molla mai il suo centimetro. Non fa gol ma “segna” con il suo esempio la via maestra per raggiungere la terra promessa. Nonostante sia evidente l’insoddisfazione nel vedere la sua Falegnameria Terrarroli buttarsi via in questo modo poco onorevole, continua ad amarla follemente. Roby ruba cuori!
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martedì 8 novembre 2011

SONO LACRIME NELLA PIOGGIA

La Norton batte 5-3 la Falegnameria Terraroli in casa dei sancarlini e si rilancia in campionato. I ragazzi di Chiarini dopo 5 minuti sono già in vantaggio di 2 gol con Busi (4') e Albini (5'), ma al 15’ gli ospiti accorciano le distanze, dopo 5 minuti è ancora Albini a portare il risultato sul 3-1. La prima frazione di gioco si conclude con il gol su rigore della Norton. Il secondo tempo inizia nel segno dell’equilibrio fino al 22’ quando un regalo dei padroni di casa concede il pareggio alla Norton. Primo sorpasso degli ospiti al 32’ su calcio d’angolo mentre al 36’ un contropiede fissa il risultato sul 3-5 per la Norton.
Tabellino: Grimaldi, Derevyanko (32’ 2T Lombardi), Donneschi, Gaffurini, Masneri, Razvan (24’ 2T De Santis), Busi( 30’ 2T Sagonti), Agudelo, Gabana, Albini, Bosio( 20’ 2T Trami)

Ammuniti: Gaffurini e Masneri per fallo di gioco.

Spettatori: 8

Una sconfitta che condanna all’ultimo posto la Falegnameria Terraroli, che rischia ora di perdere contatto con le prime della classe rinunciando così al sogno promozione. Ma al di là di qualsiasi considerazione sulla situazione di graduatoria, quello che deve preoccupare Chiarini e la dirigenza è la fragilità di una squadra in cui sembra essersi perso quel concetto di compattezza, di attenzione alla fase difensiva cominciati ad inizio stagione. La Falegnameria Terraroli ha potenzialità maggiori della Norton, e lo dimostra in avvio quando Busi e Albini fanno 2 gol in 5 minuti producendo chances per il 3-0 grazie ad una indubbia supremazia a metà campo. L’incontro si sblocca al 4’ quando un lancio in area avversaria di Agudelo per Roby viene anticipato dall’ottimo inserimento di Busi che firma il momentaneo vantaggio. Neanche il tempo di esultare che dal calcio d’angolo Albini trafigge la difesa del Norton. E’ un uno-due micidiale ma la Norton si dimostra colpita ma non affondata e al 6’ dagli sviluppi dell’ennesima punizione dal limite gli ospiti spizzicano la traversa. La Norton una volta presa fiducia nei propri mezzi incomincia a macinare un buon gioco offensivo andando a sfruttare la velocità nelle ripartenze. Al 10’ sempre sugli sviluppi di un rapido contropiede bianco-blu Gaffurini riceve un giallo per una trattenuta ai danni dell’avversario, l’arbitro concede una punizione dal limite che non viene sfruttata dagli avanti avversari. Al 14’ un bello scambio tra Bosio e Albini mette in difficoltà la retroguardia ospite, sul cambio di fronte l’attaccante della Norton a metà campo salta Derevyanko e libero trafigge Grimaldi. Il San Carlo non si scompone e reagisce nel migliore dei modi sfornando ben tre azioni pericolose nel giro di 3’. Al 17’ dagli sviluppi di una punizione Bosio sfiora il gol, al 18’ un cross di Voinea innesca ancora Sebastian che però spara sul difensore. Non è finita al 20’ un’azione magistrale tra Busi e Bosio mandano in gol il sempre pronto Albini. La Norton accusa il colpo e come reazione cerca in due occasioni di eliminare fisicamente il buon Grimaldi. Il San Carlo anche aiutato dal vento a favore continua a confezionare un buon calcio, al 24’ Busi tenta una pregevole palombella ai danni dello statico portiere avversario. A 5’dalla fine del primo tempo quando i padroni di casa sembrano in grado di controllare la partita un’inspiegabile contro piede coglie di sorpresa tutta la retroguardia giallo-blu, fallo in area, rigore e gol della Norton. Falegnameria Terraroli 3, Norton 2.

A dispetto di due scempi difensivi i padroni di casa concludono il primo tempo meritatamente in vantaggio di un gol, ma già al 3' della seconda parte di gioco si capisce già che il vento è cambiato, l’attaccante della Norton una volta saltato l’uomo si trova libero di avanzare e di calciare in una prateria lasciata da Donneschi e Gaffurini, ma per fortuna di tutti i tifosi presenti sugli spalti Grimaldi si dimostra all’altezza della situazione. A questo punto la partita entra in una fase di stallo dove le squadre sembrano studiarsi prima del rush finale. La dimostrazione che la fase offensiva parte da una buona posizione della difesa viene dimostrata da Donneschi, quando al 13’rubando palla a metà campo serve ad Albini un pallone delizioso non sfruttato a dovere dall’attaccante di Botticino. Al 20’ Agudelo impensierisce la difesa della Norton con una velenosissima punizione. Sono gli ultimo istanti della partita prima del triplice fischio finale sentito solamente però dai padroni di casa. Da quel momento in poi il San Carlo esce definitivamente dal campo, i giocatori giallo-blu sembrano aver firmato l’armistizio, il clima da 8 settembre si diffonde negli animi dei calciatori causando un prolasso tattico. Gli attaccanti una volta conclusa l’azione offensiva pascolano brucando bucolicamente in fuori gioco, le ali sembrano definitivamente volate via portate lontane da un forte vento di libeccio. Il loro parastinchi saranno rinvenuti dopo diversi giorni dalla protezione civile di Aulla. I due centrocampisti centrali senza più la dovuta copertura laterale si diluiscono lentamente in un oceano di squali trasformandosi nella brutta copia di “Nemo”. Il reparto difensivo davanti a questo scempio tattico si adegua cambiando letteralmente il proprio nome in “Difessa”, al 22’ Gaffurini una volta controllato palla invece di servirla al compagno più vicino cincischia una frazione di secondo di troppo, regalando agli avversari un contropiede micidiale che porta le due squadre in perfetta parità. E pensare che al 26’ è proprio la squadra di casa ad avere la più ghiotta delle occasioni da gol quando una bella zione personale di Trami non viene sfruttata a dovere. Il 3-3 smonta totalmente la banda di Chiarini, che, oltre a subire al 32’ il gol del sorpasso dalla Norton, non riesce più a produrre calcio concreto, una spinta generosa e disorganizzata che lascia spazi colossali al contropiede avversario, a 5’ dalla fine, sugli sviluppi di un calcio d’angolo l’attaccante bianco-blu pesca il jolly del 4-3 con un grande colpo di testa, ma lo stacco dei fili viene definitivamente provato al 36’, quando un contropiede fulminante concede all’attaccante avversario di dribblare Grimaldi e calciare a rete il definitivo 5-3 per la Norton. A questo punto l’arbitro fischia il reale triplice fischio finale.

Nessun commento è migliore dell’ ultima frasi dette dal cyborg di Balde Ranner :

Ho visto cose che voi umani non potreste immaginare... squadre da combattimento in fiamme dopo le cannonate dei nostri campioni.
E ho visto mezze rovesciate balenare nel buio vicino alle porte avversarie.
E tutti quei momenti, senza il giusto spirito di squadra, andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire...

On:

Segnare 2 gol in 5 minuti di gara.

Off:

Subire 2 gol negli ultimi 5 minuti di gara.

Il Migliore: Sebastian Bosio 6,5. Oltre ad essere ottimo nel servire i propri compagni, L’attaccante di riferimento intuisce subito il disagio tattico della propria squadra, andando ad aiutare in più di un occasione il proprio centro campo e quando questo non avviene è perché si trova impegnato nell’opera di distruzione della fase offensiva avversaria. Tank argentino

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lunedì 31 ottobre 2011

BOSIO ILLUDE LA FALEGNAMERIA TERRAROLI

Provaglio d’Iseo, 30 ottobre 2011
I provagliesi vincono in rimonta: l’argentino porta subito in vantaggio i gialloblu, ma proprio allo scadere del primo tempo i padroni di casa pareggiano. Nella ripresa rigore dubbio regala la vittoria al Provaglio.
TABELLINO: Arici, Archetti (32’ 2T Guitti), Donneschi, Gaffurini, Masneri, Voinea (15’ 2T Trami), Agudelo, Busi (23’ 2T Sagonti), De Santis (15’2T Gabana), Bosio (28’ 2T Lombardi), Albini
Ammoniti: De Santis (fallo di reazione), Donneschi (gioco pericoloso)
Spettatori:23

Seconda sconfitta esterna per la Falegnameria Terraroli in questo avvio di stagione. Eppure erano stati nuovamente gli uomini di Chiarini a portarsi in vantaggio: rispetto al passato, però, questa volta i gialloblu fanno un passo indietro dal punto di divista della concentrazione. Soprattutto in fase difensive e in quella offensiva. Momento determinante della gara, il minuto 35’ del primo tempo: con la Falegnameria Terraroli che dava la sensazione di essere in controllo della partita, la difesa pasticcia e regala il gol del pari proprio prima di rientrare negli spogliatoi. Da lì i ragazzi della Polisportiva Provagliese acquisiscono fiducia, mentre quelli di Rezzato si spengono lentamente.
CARRARMATO ARGENTINO— La Falegnameria Terraroli comincia forte, prendendo in mano la partita e costringendo i padroni di casa nella propria trequarti, al 6’ De Santis riceve palla a centro campo smistandola rapidamente per Albini che calcia a fil di palo. Gli ospiti non perdono tempo e dopo un minuto Bosio, dopo aver saltato l’uomo, da fuori aria calcia un bolide che impegna il bravo portiere del Provaglio. I ragazzi venuti da San Carlo continuano a premere sull’acceleratore, al 9’il portiere avversario, protagonista assoluto della partita, annulla due colpi di testa ravvicinati di Albini e Voinea. Il San Carlo nel suo “piacere di piacersi” sottovaluta la mobilità dell’attacco franciacortino, all’11’ due colpi di testa mancati dai difensori lanciano a rete l’attaccante provagliese che per ben due volte tenta inutilmente di superare Arici. Al 15’ un cross millimetrico di Archetti serve in area Albini che contrastato dal difensore avversario manda alto. Al 26’ è ancora l’estremo difensore di casa ad impedire ad Albini la gioia del gol, dopo un'azione prolungata in area provagliese l’attaccante di Botticino colpisce bene il pallone ma il portiere con una parata plastica toglie il sorriso dal volto dei tifosi venuti da San Carlo. I ragazzi della polisportiva Provagliese perdono lucidità e cominciano a giocare duro, al 29’ il centrocampista avversario si trasforma in una motomietitrice falciando De Santis, l’ala della Falegnameria Terrarroli reagisce mentre l’arbitro a due passi ammonisce salomonicamente entrambi i calciatori. Punti sul vivo il San Carlo passa in vantaggio: è sempre Agudelo ad accendere la luce del gioco, il colombiano serve un pallone delizioso per Bosio, l’argentino controlla magistralmente il pallone e calcia trovando il pertugio giusto, l’unico angolino utile per battere finalmente l’estremo difensore del Provaglio.
SCINTILLA PROVAGLIESE— Negli azzurro-pettorine-gialle cala il gelo, il gioco perde di lucidità mentre la cattiveria dei tackle aumenta vertiginosamente. Il Provaglio sembra un cane ferito, rabbioso e pericoloso. A volte sembra addirittura esagerare, intestardendosi nei contrasti duri sulle caviglie, ma alla fine ha ragione lui: al 35', infatti, un pallone rinviato dal portiere e non controllato dal centrocampo rezzatese consente ai padroni di casa di servire in profondità l’attaccante che, infilandosi tra Donneschi e Archetti, controlla palla e con un delizioso pallonetto trafigge Arici in uscita. Si va tutti negli spogliatoi e quando le due squadre ne escono, sembra di rivivere un replay del primo tempo con un San Carlo bello e dinamico. Al 3’ Albini grazie ad un’azione personale sulla sinistra calcia in porta da posizione defilata, sulla ribattuta e con il portiere spiazzato Voinea “cicca” il pallone, mentre Agudelo da fuori area manda alto.
SCIVOLONE DEL SANCARLO— Col passare del tempo le fasce della Falegnameria Terraroli calano d’intensità, costringendo Agudelo e Busi ad un duro lavoro di contenimento, i rifornimento per Albini e Bosio interrompendosi spezzando in due la squadra causando la fine del famoso gioco ”champagne ”. Accantonate le dolci bollicine ecco arrivare la schiuma di rabbia degli avversari, al 14’ Donneschi nell’angolo destro dell’area di rigore entra in scivolata sull’attaccante, l’arbitro intravedendo un fallo concede il rigore. L’attaccante avversario calcia sulla destra e Arici pur intuendo non può fare nulla. Polisportiva Provagliese 2, Falegnameria Terraroli 1. E' un colpo troppo duro per i sancarlini, smorzati proprio nel momento in cui si stavano organizzando per il forcing finale. Chiarini le tenta tutte: Trami e Gabana diventano ben presto della partita, andando a rivitalizzare le fasce, al 16’ dagli sviluppi di un calcio d’angolo Donneschi in sforbiciata manda di poco a lato. La partita si fa in discesa per i padroni di casa, al 20’su un fuorigioco segnalato in ritardo dall’arbitro gli attaccanti del Provaglio sfiorano il terzo gol, mentre al 25’ il palo esterno grazia la porta difesa da Arici. L'ultima emozione della partita è l'applauso dello stadio del Provaglio per il suo portiere dopo l’ennesima parata della partita ai danni dell’incolpevole Albini. Inutile dire chi sia stato scelto come uomo partita Sky.
OFF:
Mancanza di concentrazione nei momenti salienti della partita.

Poca cattiveria agonistica.
Attacco troppo sprecone e difesa troppo battuta.
ON:
Buon lavoro delle fasce in tutto il primo tempo.

IL MIGLIORE

Alessandro Gaffurini 7: Argina in tutti modi le incursioni avversarie, ottimo negli anticipi e mastodontico nel gioco aereo. Non è il piede la sua arma migliore, nemmeno il colpo di testa e neppure la sua freschezza atletica. Il suo valore aggiunto è il suo immenso cuore: Braveheart
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mercoledì 19 ottobre 2011

TERZO 3-3

In una partita al cardiopalma, la Falegnameria Terraroli di Chiarini pareggia a Rezzato con il Pozzolengo subendo un’incredibile rimonta. I ragazzi di San Carlo sopra di tre reti si fanno recuperare, per effetto di due ribattute su rispettive punizioni, e della marcatura al 40’ del secondo tempo del centrocampista del Pozzolengo. Il San Carlo sale così a due punti.
TABELLINO – Arici, Archetti, Donneschi, Guitti (28’ 2T Gaffurini), Masneri, Gabana, Busi (30’ 2T Trami), Agudelo, Sberna N( 15’ 2T Milanesi-35’2T Sagonti), Bosio (25’ 2T De Santis), Albini.
Ammonizioni: Albini e Agudelo per proteste
FORMAZIONI – L’allenatore ospite manda in campo uno Pozzolengo apparentemente molto abbottonato. Una centrocampo fisico garantisce un buon filtro davanti alla difesa, mentre gli esterni di centrocampo sono chiamati ad offrire tanti cross per le punte lente ma con buona esperienza. Il Tandem Chiarini-Tami ricorre invece ad innesti interessanti, dalla prima squadra del San Carlo arrivano Mirko Arici e Nicola Sberna con il compito di sostituire i tre portieri titolari e l’ottimo Josè Rodriguez richiamato in patria dalla nazionale uruguaiana. Difesa a quattro, composta da Archetti, Donneschi e dai rientranti Guitti e Masneri. A centrocampo la coppia Agudelo Busi garantisce sostanza e qualità, mentre sulla destra Gabana gioca in appoggio ad Albini e Bosio.

PARTITA - Il primo tempo è chiaramente a tinte blu ( il Pozzolengo si schiera con una casacca giallo canarino) e lo si capisce bene gia dopo 40 secondi quando su un lancio calibrato di Busi, Bosio dopo aver fatto rimbalzare il pallone lo colpisce mandandolo fuori da buona posizione. Il Pozzolengo si fa pericoloso solo al 3’ grazie ad una indecisione difensiva della Falegnameria, Arici dopo aver chiamato palla esce a vuoto creando una ghiotta opportunità che non viene sfruttata dagli avanti del Pozzolengo. La partita viene giocata sulle fasce, Sberna e Gabana dilagano senza tregua costringendo la difesa ospite ad interventi fallosi. Al 7’ sugli sviluppi di una punizione calciata in area da Agudelo, la difesa del Pozzolengo alza pericolosamente, Archetti colpisce il pallone ma la palla sfila a 10 centimetri dal palo. La squadra giallo canarina al 15’ estrae gli artiglia andando a colpire la traversa grazie ad un tiro cross della loro ala. La Falegnameria Terraroli pressa il Pozzolengo nella sua metà campo, dimostrando tutta la sua aggressività, al 17' il difensore del Pozzolengo devia perfettamente in porta il calcio d’angolo battuto da Agudelo. Autogol e 1-0 per il San Carlo. La squadra di casa ora vola grazie alle sue due ali, al 18’ cross di Gabana e mezza rovesciata di Albini che colpisce il difensore, al 21’ è ancora Gabana ad accentrarsi calciando sul portiere dopo un delizioso assist di Albini. L’unico in campo in grado di fermare il calcio champagne della Falegnameria Terraroli è l’arbitro, una sua decisione incomprensibile annulla un bellissimo gol di Roby per fuorigioco. In avanti Albini e Bosio martellano pneumaticamente i guanti del portiere, al 27’ Seba innescato perfettamente da Gabana impegna l’estremo difensore ospite grazie ad un pregevole colpo di testa. Al 32’ azione magistrale del San Carlo, Albini serve Gabana che controlla impostando per Agudelo che di prima calcia sopra la traversa. Tre minuti dopo è il nuovo acquisto Sberna ad infilare la porta ospite, stoppando un passaggio di Bosio e insaccando da distanza ravvicinata. Il Pozzolengo è letteralmente tramortito, ma al 37’ il San Carlo avanti di due gol subisce un inaspettato contropiede, gli avanti ospiti invece di calciare in rete “cincischiano” inutilmente in aria di rigore graziando la compagine sancarlina.
La prima frazione termina 2-0 per i padroni di casa.

Nella ripresa l’allenatore del Pozzolengo mescola le carte, impostando una squadra più offensiva nel tentativo di mettere pressione da subito alle fasce rezzatesi. Ma è ancora San Carlo, Albini colpito duro si accascia a metà campo, i compagni si sbracciano nel tentativo di fermare l’azione per favorire l’intervento del medico, ma Agudelo stupisce tutti, il colombiano prende palla e scodella una pallonetto delizioso che trafigge l’estremo del Pozzolengo. All’ 8’ del secondo tempo Falegnameria Terraroli 3 Pozzolengo 0.
Da lì in poi però la situazione cambia, le fasce del San Carlo rallentano la morsa consentendo le ripartente degli ospiti, contemporaneamente i terzini invece di spingere l’azione avversaria verso l’esterno, vengono infilati facilitando i passaggi filtranti per gli attaccanti. E’ un effetto a catena, Guitti e Donneschi per paura di essere scavalcati abbassano il baricentro del gioco, impedendo ai centrocampisti il filtro necessario per impedire le incursioni avversarie. Il San Carlo ora si trova con una squadra lunga e con i reparti slegati tra di loro consentendo ad un pur modesto Pozzolengo di trasformarsi in una pericolosa minaccia. Al 12’un punizione dal limite calciata magistralmente costringe Arici alla ribattuta, la palla carambola sui piedi dell’avanti giallo canarino che da posizione favorevole non sbaglia. Sei minuti dopo un rimbalzo di troppo in area del San Carlo procura agli ospiti un’azione fotocopia consentendo al Pozzolengo di riaprire la partita. La Falegnameria Terraroli reagisce più con il cuore che con la testa al 23’ Gabana viene falciato a gambe unite dall’uscita del portiere, ma l’arbitro a due passi non concede il rigore. I minuti passano e i falli avversari aumentano, al 30’ Busi lascia il campo dopo uno scontro col portiere mentre al 33’ tocca a Milanesi uscire per un problema alla caviglia. Al 38’ l’avanti del Pozzolengo viene espulso dell’Albitro per comportamento non regolamentare. In 11 contro 10 e con soli due minuti dal fischio finale sembra fatta per i padroni di casa ma invece no, un’azione prolungata avversaria sulla destra favorisce l’inserimento del centrocampista del Pozzolengo che da posizione siderale assidera letteralmente tutta la tifoseria del San Carlo con un gol pregevolissimo.
.Un minuto dopo il direttore di gara fischia la fine del match. Il Pozzolengo esulta, mentre tutto la Falegnameria Terraroli protesta vibrantemente con la sfortuna.

CHIAVE –. Il Pozzolengo sfrutta al meglio la velocità delle sue due ali, mentre il San Carlo nel secondo tempo si dimentica di pressare gli unici due giocatori pericolosi
MOVIOLA – L’arbitro dirige equamente male la partita e con molte sbavature, usando i cartellini come arma per dare autorevolezza e autorità al proprio ruolo. Male sul gol annullato ad Albini, pessimo sul rigore non dato a Gabana reo di non aver urlato o “bestemmiato”. Incomprensibile nel non fischiare fallo durante l’ultimo gol del Pozzolengo.
OFF
-Nel secondo tempo il San Carlo ha sottovalutato la spinta delle due fasce, e le nostre ali non hanno dato una mano in copertura.
-Ancora troppi palloni non colpiti di testa.
-Nel secondo tempo la difesa è rimasta troppo bassa.
-Siamo la difesa più bucata del campionato.
IN
-La coppia Bosio Albini ha interagito bene tra di loro e con il reparto di centro campo.
-Siamo l’attacco più prolifico del campionato.
IL MIGLIORE
Agudelo Pedro voto 6,5. Il Valderrama del San Carlo abbandona per una volta le amate veroniche mettendo il suo indiscusso talento al servizio della squadra, si dimostra un mix perfetto di qualità, intelligenza e carisma. EL DORADO

PARTENZE
La Falegnameria Terraroli saluta e ringrazia per il loro impegno Josè Rodriguez e Alessandro Cora che per diversi motivi hanno dovuto abbandonare il nostro gruppo. Grazie Gnari!

OPEN DAY SAN CARLO
Si è svolto domenica 16 ottobre il primo Open day del San Carlo, erano presenti dirigenti sponsor e calciatori con rispettive mogli e fidanzate. In occasione del pranzo a base di un ottimo spiedo alla bresciana sono state distribuite le divise che ci terranno caldo per tutta la lunga stagione invernale.
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mercoledì 12 ottobre 2011

LA FALEGNAMERIA TERRAROLI NON SCALFISCE IL COLLEBEATO

I Gialloblu dopo una partenza al rallentatore insistono senza lucidità, coi padroni di casa grintosi, ordinati e pericolosissimi in contropiede che passano grazie ad una gol roccambolesco nel primo tempo. Nella ripresa assalto finale Sancarlino, ma gli avanti, a differenza della settimana scorsa, si divorano più di un'occasione.

Tabellino: Grimaldi, Archetti(27’ 2T Voinea), Gaffurini, Donneschi, Derevyanko, Busi, Milanesi (9’ 2T Rodriguez), Gabana(24’ 2T Lombardi), Agudelo, Albini, Trami (6’ 2T Bosio).Cartellino Giallo: Albini per comportamento scorretto.

Il San Carlo si presenta con un modulo sperimentale dove Agudelo ricopre il ruolo da trequartista puro davanti a un centrocampo inedito formato da Busi, Milanesi e Gabana. Il San Carlo parte a ritmo blando e l'impressione è che il Collebeato si adegui. Grande pressing a centrocampo e gioco spezzettato, con scarse azioni pericolose. Albini e Trami danno sempre la sensazione di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato. Il Collebeato spinge di più, ma al 10’ rischia grosso con Trami che su un lancio calibrato di Agudelo, tira in porta da posizione defilata. I padroni di casa crescono d’intensità andando a marcare selettivamente Agudelo, mentre Busi e Gabana si trovano spaesati di fronte al modulo sperimentale del 4-3-1-2. Il Collebeato nelle ripartenze è pericoloso, con le ali che bucano facilmente le corsie difese da Derevyanko e Archetti, facilitando il gioco dei rossoblu. Al 18’ alla prima “mezza” azione da gol avversaria il Collebeato passa in vantaggio, dalla rimessa laterale il pallone filtra raso terra per tutta l’area finendo tra i piedi dell’attaccante che calciando trova una Grimaldi reattivo, ma la sorte non è sicuramente tifosa del San Carlo e così il pallone ritornando sui piedi dell’attaccante viene calciato per la seconda volta,trovando così il varco vincente. Fatica tanto la Falegnameria Terraroli a trovare lo spazio, ma il Collebeato si difende con grande ordine sfruttando al meglio l’arma del contropiede, al 21’ dagli sviluppi di una azione avversaria sulla destra l’attaccante per poco non realizza il raddoppio. Il San Carlo si intimorisce e si allunga; Agudelo si sgola chiedendo supporto ai compagni lì davanti. E la fine del primo tempo gli ospiti, con l’arretramento del colombiano, si riappropriano del 4-4-2, procurando diversi grattacapi alla difesa dei padroni di casa. Al 24’ una azione corale tra Agudelo e Trami si conclude con la bella parata del portiere del Collebeato sul tiro di Albini. Al 30’ sull’altra fascia Gabana si accentra e invece di servire Pedro scarica sul portiere un tiro a salve. Al 34’ arriva la vera azione gol del Collebeato, il solito lancio lungo a campanile pesca perfettamente il numero 8 rossoblu, che prima dribbla Gaffurini, poi salta con un pallonetto Donneschi e alla fine calcia a rete trovando però uno strepitoso Grimaldi che, intuendo la traettoria neutralizzando il pericolo.

L’inizio del secondo tempo inizia con Grimaldi ancora protagonista, una marcatura sbagliata regala ai padroni di casa la possibilità di confezionare un cross delizioso per l’attaccante che una volta controllato il pallone calcia a rete, trovando per la fortuna di tutta la tifoseria rezzatese, le mani sicure di Mattia. I brividi non sono finiti al 10’ un retropassaggio sbagliato finisce per trasformarsi in un preciso assist per l’avanti rossoblu che pero non sfrutta a dovere. Serve una scossa da parte della Falegnameria Terraroli così Chiarini inserendo Rodriguez per un centrocampista centrale ufficializza il ritorno al collaudato 4-4-2. E il San Carlo parte subito con maggiore determinazione, creando due palle gol in appena quattro minuti, prima con un tiro da fuori area di Albini e successivamente con una palombella di Lombardi. Il Collebeato a questo punto si difende in 11, recuperando palloni a volontà e rilanciando l'azione. Ma il San Carlo finalmente si rende pericoloso, con Albini al 31’ che spreca malamente un assist delizioso di Busi, mentre al 34’sugli sviluppi di una punizione, Agudelo calibrando perfettamente la traiettoria del pallone, colpisce il palo. L’ultimo brivido della partita è a tinte rossoblu, l’attaccante del Collebeato servito dall’ennesima palla lunga, costringe Grimaldi ad una precisa uscita. E' l'ultimo sussulto di una partita ricca di emozioni ma povera di punti!

Off:
La condizione atletica, il Collebeato era indubbiamente superiore a noi.
Le azioni su palle inattive.
La difficoltà di giocare con il 4-3-1-2

In:
Feeling tra portiere e difesa.
Un solo gol subito.

Mattia Grimaldi. Il Migliore 6,5: Il San Carlo nel tentativo di recuperare lo svantaggio, gioca per quasi tutta una partita con la difesa alta, subendo le pericolose incursioni del Collebeeato. Il nostro portiere musicista è bravo nel farsi trovare sempre pronto diffondendo una fiducia granitica a tutta la retroguardia. Nonostante sia classe 90 dimostra tutta la sua maturità: Lamberto Boranga
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venerdì 7 ottobre 2011

TRAFITTI IN COPPA LEONESSA


La squadra di Chiarini parte con uno splendido gol da metà campo di Busi. Poi però i Collebeatini iniziano a rispondere colpo su colpo: Pareggiano sugli sviluppi di un corner, risponde Rodriguez, pareggio con euro Goal dei rosso-blu. Quindi una folle ripresa con gol su punizione da ¾ del Collebeato, uscita maldestra di Lupatini che regala il 4 gol ai padroni di casa, gol di Albini, 5° gol del Collebeato in contropiede e a tempo ormai scaduto una azione di forza corale del San Carlo accorcia le distanze.


Tabellino: Lupatini, Archetti, Gaffurini, Donneschi, Derevyanko, Gabana, Busi, Milanesi(17’ 2T Agudelo), Rodriguez(24’ 2T), Albini, De Santis(6’ 2T)
Ammoniti per gioco pericoloso: Archetti, Milanesi, Rodriguez
Spettatori: 37


E’ stato quasi un Game over. Stavolta ci vuole più fantasia per trovare i lati positivi per descrivere una funambolica sconfitta contro il Collebeato. Non basterà raccontare le gesta eroiche di Albini e le sportellate di Jacopo, non basterà nemmeno citare quei vecchi grintosi di Milanesi e Gaffurini. Servirebbe Tonino Guerra è il suo “L’ottimismo è il profumo della vita”. Serve tanta fantasia, e una fede incrollabile per pensare di trovare qualche spunto positivo da una sconfitta per 5 a 4. Winston Churchil diceva che il successo è l'abilità di passare da un fallimento all'altro senza perdere il proprio entusiasmo e noi questo entusiasmo lo abbiamo nel DNA, una foga agonistica che ci ha permesso di segnare in tre partite la bellezza di 8 reti e di sfiorare la qualificazione alla seconda fase della coppa Leonessa.
La Coppa Leonessa, ripeteva Mourinho, è questione di dettagli. E l’impressione è che i dettagli non siano stati curati eccessivamente. La filosofia "o la va o la spacca" che è servita a rimontare in campionato, stavolta fa cilecca. Stavolta "la spacca", è nella partita sbagliata. "La spacca" in un modo che lascia poco rimedio considerando inoltre che la pizzeria Ducos-Comit si qualifica al posto nostro grazie alla classifica fair play.
E dire che era cominciato tutto bene, a parte un azione personale dell’avanti rosso-blu che costringe ad un uscita precisa Lupatini, il primo quarto d’ora è tutto a favore della Falegnameria Terraroli, al 7’una ribattuta sulla traversa di Donneschi non viene sfruttata al maglio da De Santis, mentre al 10’ Busi raccoglie un pallone a centro campo e con coordinazione e destro perfetto manda in vantaggio meritatamente la squadra di Rezzato. Sembra finalmente la partita della svolta, dove tutto gira per il verso giusto ma basta la prima vera azione avversaria a mettere in crisi le precarie sicurezze del San Carlo, al 15’ sugli sviluppi del primo corner avversario la palla attraversa tutta l’aria servendo l’avversario liberissimo che con un gran colpo di testa pareggia i conti della partita. Una differenza rispetto le prime uscite stagionali è la ritrovata precisione degli avanti giallo-blu sotto porta. Questa differenza si vede gia al 18’ Albini con un ottimo pressing recupera palla servendo sulla sinistra il rapidissimo Rodriguez che timbra il vantaggio della Falegnameria Terraroli. Neanche il tempo di congratularsi con il piccolo grande Josè che gia il pallone grazie ad un tiro a palombella entra nella porta del San Carlo da distanza assiderale. Dagli spalti il presidente visto lo spettacolare 2-2 dei primi minuti è gia indaffarato a firmare contratti con Sky, Premium calcio. Gli ultimi 15’ del primo tempo sono tutti di matrice sancarlina, al 21’ Busi con un pregevole tiro al volo lambisce il palo, al 30’ il portiere avversario toglie miracolosamente un pallone pericolosissimo dal corner di Josè, mentre al 32’ Milanesi ci prova dalla lunga distanza.
Al 2’ del secondo tempo una cavalcata solitaria di Gabana si conclude con un assist per Albini che di testa manda a lato. La “gabanata” in realtà risulta essere una rondine che non fa primavera. Purtroppo per il San Carlo, la ripresa porta altri gol (3) al passivo. Al 5’Una punizione da ¾ campo entra chirurgicamente in rete, al 14’ l’uscita scapestrata di Lupatini regala ai padroni di casa il quarto gol e al 28’ un contropiede sulla destra completa la cinquina dei ragazzi del “Cobiat”. Il freddo elenco dei gol subiti in realtà non rispecchia la vertà. La Falegnameria Terraroli continua inesorabilmente a cercare la porta nel tentativo di raggiungere il pareggio, ma a questo punto Il Collebeato ha l’indubbio vantaggio di potersi difendere nella propria metà campo gestendo al meglio i due gol di scarto. Albinho Robinho al 15’ grazie ad un azione solitaria trova il gol da posizione defilata, al 25’ un contropiede di Bosio offre ad Agudelo la possibilità del pareggio, al 36 Trami nonostante la trattenuta continua l’azione ma il portiere avversario intuisce la traiettoria del suo tiro a giro. Al 38’ arriva il gol di Donneschi che più di un gol sembra essere un manifesto social popolare cinese dove tutto il San Carlo in un azione corale riesce a scardinare la difesa avversaria composta ormai da tutti gli 11 elementi del Collebeato.

Il Migliore:Donneschi Jacopo 6,5. Nonostante il 5 gol subita dal suo reparto dimostra di possedere grandi doti da leader in più il suo gol rappresenta la voglia d’emergere che possiede tutta la Falegnameria Terraroli. Ministro della Difesa

Da migliorare:
Le marcature a uomo sui corner avversari.
Evitare black-out improvvisi dopo un nostro vantaggio.
Troppi cartellini.

Lato positivo:
8 gol segnati in due partite

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martedì 4 ottobre 2011

ULTIMO MINUTO

Sorprese senza fine allo stadio di Via De Gasperi: Falegnameria Terraroli e Gso Berzo Inferiore offrono un'incredibile girandola di emozioni, regalando un palpitante 4-4 che forse non soddisfa nessuno, ma di sicuro ha divertito il pubblico. Tabellino: Lupatini, Masneri, Donneschi, Derevyanko, Voinea (29’2T) Archetti), Busi (29’2T Milanesi), Agudelo, Sagonti (15’2T De Santis ), Gabana(10’2T Rodriguez), Bosio (10’ 2T Trami), Albini
Cartellino Giallo: Sagonti, Masneri, Busi per gioco pericoloso
Spettatori:21


Nella difesa di San Carlo insieme a Derevyanko, Masneri e Donneschi c'è per la prima volta in stagione Voinea, il centrocampo di Chiarini è a quattro, Sagonti in aiuto ad Agudelo, ai loro lati il capitano Busi e il bi(ci)-atleta Gabbana pronti a fornire palloni e alle schegge impazzite Bosio-Albini. La partenza dell’incontro è subito a tinte giallo-blu, al 2’ l’anticipo del difensore avversario su un perfetto lancio per Bosio finisce direttamente in rete, trasformandosi in una trappola formidabile per il Berzo inferiore. A dispetto del loro nome gli ospiti risultano essere per niente inferiori alla compagine sancarlina dimostrando un gioco maschio fatto di buon pressing e pericolosi lanci e così al 6’ la squadra camusa pareggia, tacco all’indietro a servire il centrocampista e gran tiro dalla distanza che Lupatini non vede arrivare. Il gol avversario aggiunge imprevedibilità alla partita, all’ 11’ bella azione del San Carlo con Bosio che serve sulla fascia Gabbana che a sua volta mette in mezzo per Albini che spreca. A questo punto gli ospiti si ricordano delle loro origini camune scolpendo sul campo azioni pericolose e trasformando gli undici di casa in “pitoti”inespressivi. Al 20’ una marcatura errata di Voinea spalanca le porte all’avanti avversario ma Lupatini neutralizza con sicurezza. Gli ospiti sono imprendibili in contropiede e al 23’ passano in vantaggio grazie ad una bella azione sulla sinistra. Nel finale di primo tempo Albini guida i suoi alla riscossa, anche se alla conclusione ci va Bosio su punizione, che si stampa sulla traversa, ma al 30’ è proprio il nostro Albinho Robinho su lancio di Agudelo che insacca la rete avversaria grazie ad un pallonetto calibrato. Neanche il tempo di un abbraccio che gia gli ospiti, cinici come cacciatori di cuccioli di foche, penetrano sulla destra ed insaccano il terzo gol. L’ultima azione del primo tempo è dei padroni di casa, Bosio serve un pallone d’oro a Gabbana che di prima liscia clamorosamente.
Nella ripresa Chiarini rivoluziona la squadra, Busi e Gabbana si scambiano le fasce, mentre il valzer dei cambi rinvigorisce il gioco dei padroni di casa. Al 13’ Albini impensierisce il portiere mentre al 20’ sempre Albini su cross di Josè tira troppo debolmente in porta. Gli ospiti, a questo punto, ritornano ad attaccare nel tentativo di colpire in contropiede, ma è il San Carlo, a sorpresa, a trovarlo con un splendido pallonetto di Josè dal limite che s'insacca, imprendibile! E' il 23' e Chiarini riacquisisce il sorriso, anche perché poco prima aveva inserito De Santis per sfruttarne le doti da “attaccante boa”. La Falegnameria Terraroli continua a creare gioco, al 27’ Rodrigues si libera del difensore ma spreca malamente sul portiere, al 28’ Voinea di testa manda di poco a lato un cross dal calcio d’angolo. Nel finale succede di tutto, calcio di punizione degli avversari che per magia, grazie ad un fallo di mano sulla battuta, si trasforma in un rigore che puntualmente viene realizzato. Mancano solo 3' alla fine e il San Carlo si butta all'arrembaggio, al 35' è Trami a crossare in area per De Santis che liberà su Rodriguez che però calcia sul portiere. A tempo ormai scaduto è Albinho Robinho a fare impazzire i suoi tifosi e a far saltare di gioia la panchina giallo-blu, dagli sviluppi di un calcio d’angolo l’attaccante di “Botticinho” calcia con un chirurgico esterno un pallone che si scaglia sulla traversa ma che poi beffa l’estremo difensore del Berzo inferiore, per un pareggio bellissimo e, tutto sommato, altrettanto giusto.







Da migliorare: Il Pressing e la tensione nervosa.
Migliorato: La capacità della squadra di crederci fino alla fine.




7,5:Il migliore, Albinho Robinho du Boticinho corre per tutto il campo alla ricerca di qualsiasi pallone da rubare, per di più quando si trova sotto porta riesce a mantenere la lucidità per calciare a rete. Over the Top





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