lunedì 27 agosto 2012

martedì 12 giugno 2012

QUASI IN PARADISO


Niente sogni d’oro per Il San Carlo. Solo incubi. Incubi al gusto pizza. Perché alla fine è andata come non doveva andare (almeno per noi). Vince la Pizzeria Ducos-Komit e lo fa in casa del San Carlo. Vince ai rigori, grazie alla straordinaria prestazione del loro portiere, autore di ben due parate su quattro tiri dal dischetto.
Tabellino: Lombardi M, Donneschi, Ponziani, Donneschi, Parolini, Gabana, De Santis, Sberna (10’st Amico), Rodriguez (10’st Bosio), Albini (35’ st Lombardi G.), Busi.
Ammoniti: Sberna, Bosio
Spettatori: 93
La Coppa Csi si tinge di biancoblu e ai rezzatesi resta un comunque ottimo secondo posto e la consapevolezza di essere diventati Squadra con la “S” maiuscola. Una Squadra capace in 7 partite di segnare 8 gol e di subirne solamente 4. Una Squadra in grado di raggiungere obbiettivi importanti trasformandosi di conseguenza, partita dopo partita, in qualcosa di migliore. Ai ragazzi del profeta Chiarini rimane la dolce fragranza di quel profumo di paradiso annusato per pochi minuti, quando l’arcangelo Busi, con il suo volo celestiale, ha mandato in rete il pallone del momentaneo vantaggio gialloblu. Ma grazie a quel profumo ora ogni giocatore che scenderà in campo con la casacca del San Carlo, giocherà col naso all’insù, seguendo come un cane da tartufi, l’idilliaco profumo della vittoria.
Mi resta negli occhi una bella finale. Giocata con numerosi lampi dalla Pizzeria Ducos-Komit e con tuonanti incursioni dal San Carlo. Un finale impreziosita dalla numerosa affluenza di spettatori, che mai si era vista prima d’ora, sugli spalti dello stadio comunale di Via De Gasperi.
Ha vinto la Pizzeria Ducos-Comit perché dietro ha un fenomenale portiere. Ha vinto perché ha sfruttato al meglio l’occasione più ghiotta della partita. Ha vinto la Pizzeria Ducos-Comit perché la terna arbitrale ha annullato un bellissimo gol a Ponziani. O magari ha vinto la Pizzeria Ducos-Comit perché così doveva essere. Punto e basta.
FINALE-La 1^ edizione della Coppa CSI va alla Pizzeria Ducos-Comit. Partita intensissima, decisa ai calci di rigore. Tanti assenti per le due squadre che comunque giocano un buon calcio: i pizzaioli giocano un match agguerrito, arginando le pericolose e frequenti avanzate dei rezzatesi. Partita emozionante già dal 1’ quando Sberna verticalizza per Busi che di prima innesca sulla fascia l’arrembante Josè. Cross in mezzo e tiro di poco a lato di Albini. I pizzaioli rispondono colpo su colpo e cosi al 4’ si fanno pericolosi cogliendo una traversa dopo un’azione confusa e mal gestita dalla retroguardia gialloblu. Gli ospiti sempre pericolosi sui calci piazzati si rifanno vivi al 7’ quando una palla rinviata dalla difesa diventa un assist preciso per l’avanti biancoblu che di potenza fa partire un bolide prontamente neutralizzato da Lombardi. Passano i minuti e il San Carlo aumenta il ritmo del gioco. Al’11 Sberna serve Busi che però perde l’attimo per calciare a rete, lasciandosi anticipare dal difensore, mentre al 15’ Albini sciupa l’azione più ghiotta della serata calciando contro il portiere un pallone servitogli magistralmente da Masneri. Un minuto dopo i padroni di casa pareggiano il conto delle traverse, punizione dal limite ribattuta e tiro debole di Josè tra le braccia del portiere. Grande occasione al 21’ per i biancoblu: pericolosa palla morta in area del San Carlo, tiro fulminante del numero 8 avversario e Lombardi salva con i piedi. Il gol del San Carlo arriva nel fiale del primo tempo dagli sviluppi di un calcio d’angolo, palla lunga sul secondo palo, stacco di Busi che beffa il portiere sul legno opposto.
RIPRESA CON CONTROLLATA- Partenza modello dragster per la Pizzeria Ducos-Komit che al 1’ sfonda pericolosamente sulla destra, tiro dell’attaccante che debolmente si spegne sul fondo. Squadra avvisata e mezzo salvata. Dopo 60’ stessa azione, stessi, protagonisti ma esito opposto. La palla dell’attaccante questa volta è forte e fortunata, perché prima colpisce il piede di Parolini e successivamente spiazza sul primo palo l’incolpevole Lombardi. 1-1 e tutto da rifare. Dopo il pareggio la Pizzeria Ducos-Komit tenta di addormentare la partita controllando le geometrie del centrocampo, mentre dalla panchina gialloblu partono le contromosse. Busi passa in mezzo al campo mentre in avanti entra Amico. Le squadre si allungano ed il San Carlo nel tentativo di evitare i calci di rigore riprende a spingere con insistenza. Al 17’, punizione a girare di De Santis con Gabana che di prima intenzione calcia a lato. La Pizzeria Ducos soffre, i sancarlini ci provano ancora, al 20’ punizione dal limite, stacco imperioso di Ponziani: il partenopeo segna ma è in fuorigioco e l’arbitro annulla. Al 31’ ghiotta occasione anche per la Pizzeria Ducos-Comit, con palla all’attaccante che in area piccola non trova l’aggancio. Il finale è incandescente: tiro altissimo di Busi dopo lo schema “Pedro” e punizione potentissima di Ponziani che si spegne a lato. La Pizzeria Ducos-Comit sembra alle corde, ma riesce a tenere fino al 70°. Rigori fatali per i rezzatesi: protagonista assoluto il portiera della Comit che ipnotizza Busi e Bosio. A segno vanno Masneri e Amico ma non basta. La Pizzeria Ducos-Comit dal dischetto è insuperabile realizzando 4 rigori su 4. La Pizzeria Ducos-Comit è campione di Coppa CSI open 11.
ON:
Grandi risultati, grandi emozioni, grandi giocatori.
Lombardi voto 6,5: Non può nulla contro i quattro rigori ben piazzati dai biancoblu, mentre per tutti i 70’ regolamentari usa ogni parte del proprio corpo per neutralizzare i pericolosissimi tiri dei pizzaioli.
Masneri voto 7: Il Killer fa tre su tre dal dischetto. In partita non concede nulla agli avversari, in più offre ad Albini un Assist che farebbe invidia persino a Pirlo.
Ponziani voto 7,5: Difende, combatte e segna. E’ un ciclone di potenza e di generosità.
Parolini voto 6,5: Sulla sua fascia i pizzaioli tentano di sfondare, lui è bravo a non concedere spazi. In occasione del gol del pareggio la Comit è brava a trovare il Jolly.
Gabana voto 7: Con la sua corsa neutralizza il numero 10 e la fonte di gioco della Komit. Un gioco sporco per un talento cristallino.
De Santis voto 7: Da il tempo a tutta la squadra, fa sempre la cosa giusta, diffondendo sicurezza e calma a tutti i compagni.
Sberna voto 6,5: Ruba palla e fa ripartire la squadra. Vista l’importanza dell’incontro sfoggia persino il colpo di testa.
Amico voto 7: Entra per far male pungendo come una spina nel fianco la difesa avversaria. Non fa gol ma è bravissimo a far salire la squadra.
Rodriguez voto 7: Spinge e difende, difende e spinge, è uno stantuffo di qualità. Un giocatore sul quale puntare.
Bosio voto 6,5: Come al solito fa un lavoro sporco, peccato non gli arrivi mai l’occasione giusta per sorprendere gli avversari con la sua indiscussa qualità da attaccante di razza.
Albini voto 6,5: Generoso come non mai, con una gamba e mezza mette in difficoltà tutta la Pizzeria Ducos. I cori e i cuori delle tifose sono tutti per lui.
Busi voto 7,5 il migliore: E’ vero il portiere gli para il rigore ma è lui a farci sognare con il gol del momentaneo vantaggio del San Carlo. Non contento nella ripresa si sacrifica come centrocampista. Premio calciatore più migliorato dell’anno.
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giovedì 7 giugno 2012

FINALMENTE LA FINALE!

4 giugno 2012
Il verdetto è uno solo, in finale ci va il San Carlo. Un’altra partita con il fiato in gola, un’altra sfida decisa ai rigori. E, ancora una volta, il collettivo della falegnameria Terraroli è il grande protagonista. E’ lui a neutralizzare la Rizzi e Lusignoli Calcinato, una delle maggiori candidate al titolo di campioni di Coppa CSI. Finisce 6-5 e la ciurma della perla nera di capitan Albini Venerdì sfiderà al Via De Gasperi di Rezzato la favorita Pizzeria Ducos-Komit. I padroni di casa hanno poco da rimproverarsi. Hanno costruito le occasioni da gol migliori e, in entrambi i tempi, hanno colpito il palo. Il San Carlo conferma di avere una difesa solida e un carattere formidabile. Il dato curioso è che i gialloblu sono l’unica squadra degli open promozione ad essere mai saliti così in alto. Un record.
Tabellino: Lombardi M., Parolini, Gaffurini, Donneschi, Masneri, Gabana, De Santis (Amico 18’st), Svanera (Rodriguez 35’st), Bosio (Sberna 28’ pt), Albini( Lomabari G.), Busi
Ammuniti: Sberna
Cartellino blu: Gaffurini
Spettatori: 42
GUAI IN FINALE— Ma per superare la Komit servirà qualcosa in più, visto che i numerosi tifosi che venerdì affolleranno il catino di Via De Gasperi, non avranno nessuna intenzione di rivivere la snervante roulette dei calci di rigore. Da segnalare che Chiarini non avrà probabilmente a disposizione gli infortunati Bosio e Svanera, entrambi usciti malconci dal mattatoio di Calcinato. La squadra di casa ci crede e parte bene. Sfoderando un calcio aggressivo frutto di una condizione atletica invidiabile. Nei primi 15’ minuti il pressing dei biancorossi è totale, una tattica che tradisce il desiderio di chiudere in pochi round il discorso semifinale. Al 3’ il Diesel Masneri non ancora carburato, su un rinvio avversario, si fa bruciare dall’attaccante, Suv Lombardi pure lui non ancora carburato chiama palla. Risultato, la carburatissima punta biancorossa prende palla e con sintomatica sfortuna colpisce il palo. Ci vogliono ben 10 ‘ di sofferenza prima di rilevare una timida reazione dei glalloblù. Busi, in una delle sue sortite contro la difesa avversaria ruba palla concedendo ad Albini la possibilità di farsi pericoloso, il capitano controlla e fa partire un tiro “Enterprise”, un tiro che manda il povero pallone verso l’orizzonte e oltre. I padroni di casa rapidi nel battere le punizioni mandano più volte in crisi il sistema difensivo del San Carlo, come quando al 13’ Svanera e Masneri si addormentano letteralmente lasciando sguarnita tutta la fascia sinistra, consentendo all’ala biancorossa di calciare da buona posizione. Al 19’ Gabana da fuori area fa partire un preciso bolide: l’estremo difensore è battuto ma la palla centra in pieno i due centrali. Non è finita. Albini recupera e conclude con un destro violento sopra la traversa. Il cittì Chiarini si sgola, davanti alla panchina, per spingere in avanti la sua squadra ma Busi e compagni non vanno oltre qualche contropiede finalizzato in maniera poco incisiva. In ogni caso l’ultima azione del primo tempo è ha tinte gialloblu. Albini lanciato a rete viene trattenuto al limite dell’area. L’arbitro di Montirone, su segnalazione del suo collaboratore, fischia la punizione e l’ammonizione del difensore. In battuta, per la disperazione di tutti i raccattapalle della provincia di Brescia ci va Albini, che di potenza calcia alto sopra la traversa (ed oltre).
EQUILIBRIO— Il San Carlo, grazie anche alla sveglia del mister Chiarini, inizia la ripresa con più slancio. All’1’, al termine di un perfetto intercetto genitale di Busi, Albini si presenta davanti al portiere biancorosso: conclusione forte che colpisce l’esterno della rete. A centrocampo brilla il mastodontico De Santis bravo a recuperare palloni e a far ripartire subito l’azione. La partita cambia improvvisamente al 5’ quando l’arbitro si vede costretto ad espellere il centrocampista del Calcinato a causa di frasi ingiuriose nei confronti di tutta la terna arbitrale. Il San Carlo ci crede e ancora di più Parolini che catapultato in avanti, prima offre ad Albini un assist d’oro non sfruttato a dovere e successivamente dagli sviluppi del calcio d’angolo, fa partire un missile terra aerea che si stampa sulle schiena di ben tre difensori biancorossi. La squadra di casa si risveglia improvvisamente al 11’ e ancora il palo salva Lombardi da una punizione avvelenata da fuori area. E’ la battaglia dei calci piazzati. Al 15’ Donneschi azzecca la sua migliore punizione stagionale, un girello perfetto che per sfortuna del biondo difensore viene miracolosamente parato dal portiere del Calcinato. Il mister Chiarini prova a cercare la carta giusta in panchina e inserisce il bomber Amico. Anche l’allenatore biancoblu cerca di svegliare il suo Calcinato inserendo forze fresche. Volti nuovi ma la partita resta comunque in equilibrio. Anzi, dopo pochi minuti Chiarini è costretto a richiamare in panchina Svanera, bloccato da un problema alla caviglia. Il San Carlo non vuole andare ai rigori e spinge. Al 31’ Una coraggiosa ma imprecisa girata al volo di Sberna si trasforma nell’assist più ghiotto della serata . Amico riceve palla e conclude con un tiro troppo smorzato sul secondo palo. L’ultima brivido dell’incontro arriva al 33’ quando l’arbitro espelle con il cartellino blu Gaffurini per un presunto fallo al limite dell’area. L’attaccante biancorosso ha la possibilità di concludere l’incontro ma il tiro non è assolutamente all’altezza della serata. Il Calcinato chiude all’attacco obbligando Lombardi a un altro paio di interventi importanti. Ma, alla fine, il tempo del calcio giocato finisce per lasciare spazio alla roulette dei calci di rigore. Busi, Masneri, Rodriguez, Amico, Sberna e Parolini non falliscono al contrario dell’ 6° rigorista del Calcinato che manda alto sopra la traversa. Scatta la festa gialloblu e va avanti il San Carlo. https://www.youtube.com/watch?v=EoLaiwLortw&feature=youtube_gdata_player
ON:
Ottima forma atletica contro una squadra dinamica
Ottimo pressing
Off:
Poca attenzione sui calci piazzati avversari
Lombardi M. voto 6,5: Qualche imperfezione sulle uscite ma non è semplice calcolare il tempo dell’uscita quando ti trovi davanti attaccanti rapidi e veloci come quelli del Calcinato. Atteggiamento da vero Leader durante i calci di rigori.
Masneri voto 6,5: Ad inizio del primo tempo sulla sua fascia si balla. Una volta scaldato il suo 12 clinidri nessuno più lo sorpassa sul rettilineo.
Donneschi voto 7: Diciamolo è un difensore atipico. Alto, bello, biondo e sempre elegante negli interventi difensivi. Enzo Miccio a proposito di lui scrisse:” In partita è molto più facile essere un eroe che un galantuomo. Eroi si può essere ogni tanto, galantuomini sempre”
Gaffurini voto 6,5: Blu come i suoi occhi, Blu come le sue pastiglie preferite, Blu come i lividi che lascia agli avversari e blu come i lividi che lascia ai suoi compagni di reparto. Un amore per il Blu che lo porta a ricevere un cartellino molto pesante. Addio finale.
Parolini voto 7: Incredibilmente ascolta alla lettera quello che gli dice l’allenatore. In più impensierisce la difesa avversaria con un bolide terrificante. Il gol sul dischetto è solo la ciliegina sulla torta.
Gabana voto 7,5: Polmoni d’acciaio e cuore d’oro, mancano i piedi vellutati ma per quello ci stiamo attrezzando.
Svanera voto 7: Soffre la velocità dei suoi avversari ma lui è bravo a nasconderlo. Dove non arriva il fisico ci arriva la testa.
Rodriguez voto 7: Entra a fine partita, in un minuto trova il tempo di farsi sradicare da terra dalla solita spallata avversaria, dimostrando per l’ennesima volata l’infinito coraggio del giovane José. Non sbaglia il rigore perché lui gode a fare gol.
Bosio voto 7: Finché rimane in campo si ricicla nel ruolo di ala. Molto dinamismo e molta generosità. Il suo idolo è Maradona ma oggi ha giocato con il cuore di Sanetti!
Sberna voto 7:Oltre ad essere un ottimo centrocampista Lorenzo è un tifoso sfegatato del San Carlo. Lui in questa squadra ci ha sempre creduto.
Albini voto 7: Prima di camminare Roby ha imparato a correre. I suoi scatti mettono in crisi tutta la retroguardia del Calcinato. Da fuori è bello vederlo con la palla accerchiato da 5 casacche biancorosse.
Lombardi G. S.V.: Decide di essere il settimo rigorista lasciando a chi ha giocato tutta la partita la precedenza. Anche questo è lo spirito giusto.
Busi voto 7,5: Incantevole semplicità, cambia ruolo con la stessa disinvoltura con la quale Belen cambia i propri morosi.
De Santis voto 7,5 il migliore: Quando Toni arrivò a Brescia, non sapeva colpire la palla di testa. Una volta scoperto quanto era bello sfruttare al meglio tutti i centimetri, Luca è diventato il campione che tutto il mondo conosce. Attenzione, Marco in questa Coppa CSI ha iniziato ad assaporare il gusto del proibito.
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venerdì 1 giugno 2012

SAN CARLO NEI BIG 4! BATTUTO IL LODRINO 5-6 AI RIGORI

Lodrino 29 maggio 2012
La squadra di Chiarini accede alle semifinali: Michele Lombardi segna il rigore decisivo. Al 70′ era finita 1-1 con il momentaneo vantaggio di Albini nel primo tempo.
lodrino al centro del mondo calcistico— Si accendono le luci dell’Allianz Arena, Football Val Tropia. Lodrino e Gs S.Carlo, provano a prendersi il biglietto per le semifinali. La finale di Coppa CSI è vicina: le squadre sono negli spogliatoi, gli allenatori hanno già reso pubbliche le loro scelte. Tante assenze, scelte quasi obbligate e una sola grande sorpresa: Chiarini rinuncia a Sberna, non al meglio ma sostituto designato di De Santis, e avanza Ponziani a metà campo. Beppe durante l’anno è stato usato poco come centrocampista, conta solo sparuti spicchi di partite. Tutto come previsto invece in casa Lodrino, con una centrocampo di alta qualità e con una punta mobile pronta a mettere in crisi la difesa sancarlina.
TABELLINO: Lombardi M., Parolini, Gaffurini (36’ st Sberna), Donneschi(23’ st Derev’yanko), Masneri, Gabana (19’ st Sagonti), Ponziani, Svanera, Busi, Albini(35’st Lombardi G.), Bosio (16’ st Amico)
Ammoniti: Gaffurini, Svanera
Espulsi: Ponziani
Spettatori : 16
Tra i grandi— L’ex Falegnameria Terraroli, la cenerentola del CSI partita zoppicando si trova tutto ad un tratto a dover correre tra le grandi. Se fosse stato un torneo all’italiana ora la squadra di Chiarini vanterebbe 9 punti in quattro partite, una media punti modello Avis Isorella. Un risultato prestigioso che brilla ancor di più se si considera il valore delle squadre incontrate, tutte dal pedigree superiore.
CASA DOLCE CASA—Lodrino si sa, fa rima con fortino e lo stadio incastonata tra ripidi pendii rocciosi si presenta con la fama di roccaforte inespugnabile. Zero sconfitte casalinghe nella stagione 2011/12 danno i brividi ai calciatori sancarlini. Brividi come il 5-1 subito durante l’ultima trasferta in alta quota a Berzo Demo. E siccome diventare il primo club a trovare la vittoria in casa del Lodrino, sarebbe “l’highlight della storia di questo club” (parole del presidente Giuseppe Chiarini), anche i rezzatesi si scoprono scaramantici. E poi, si sa, San Carlo con Ponziani e Bosio è la più “Partenopea” delle squadre del CSI.
Contro ogni pronostico a sfidare i valtrumplini ci arriva Il San Carlo. Una sfida che vede i rezzatesi scendere in campo con un modulo attento ma mai difensivo, confermando di fatto quanto si è visto contro la Provagliese. Ed il primo tempo è proprio governato dagli ospiti che hanno sempre il pallino del gioco grazie all’aggressività del trio Bosio-Busi Albini capace di mettere in difficoltà la retroguardia gialloverde. Le azioni pericolose non sono però numerosissime al 3’ , al 9’ e al 22’ ci provano con scarsi risultati rispettivamente Ponziani, Albini e Busi da calcio piazzato, mentre è il Lodrino al 24’ a farsi minaccioso con un tiro velenoso deviato di poco a lato dal “P…ato” giocato dalla panchina da Sbye. Si distinguono anche Gabana, con numerosi palloni recuperati ai difensori ospiti, e Svanera, che neutralizza con coraggio il numero 25 locale. Al 27’ ecco arrivare l’occasione d’oro del Lodrino, Parolini e Gaffurini si atterrano a vicenda, consentendo ai padrini di casa di attaccare sfruttando il doppio vantaggio numerico, ma la conclusione dell’avanti gialloverde nonostante i 600m sopra il livello del mare, non risulta essere all’altezza. Ci provano ancora su punizione i valtrumplini, ma Busi sceso a coprire nella propria difesa prende il pallone e lo scaraventa in avanti, dove capitan Albini, dopo aver stoppato d’esterno a seguire, scaraventa in rete il pallone dell’1-0. Il Lodrino accusa il colpo e sbanda paurosamente consentendo al San Carlo di farsi ancora pericoloso con un tiro svirgolato da Busi su assist di Ponziani e dal “girello” finito sulla barriera di Donneschi. I gialloverdi vanno a riposo sotto di un gol ma con il morale intatto. La ripresa si apre come si erano conclusi i primi 35 minuti di gioco. San Carlo aggressivo e e subito un sussulto: Busi calcia violentemente il pallone dalla ¾ ma nel tiro c’è molta potenza e poca precisione. Al 7° una punizione dal limite consente a Busi di smarcarsi libero davanti al portiere, ma lo smemorato attaccante, dopo aver protetto perfettamente il pallone si dimentica di calciare a rete. Passano i minuti e il Lodrino recupera metri a centrocampo grazie al carisma del numero 7, Ponziani Gabana e Svanera indietreggiano pericolosamente lasciando la difesa in balia delle ali avversarie e degli inserimenti micidiali del numero 25. Le occasioni per i padroni di casa fioccano a ripetizione, ma l’imprecisione degli avanti gialloverde e la prontezza di riflessi di Lombardi negano il pareggio. Pareggio che arriva a 8 minuti dal fischio finale, dopo una pericolosa mischia in area ospite, sfruttata ottimamente dalla punta gialloverde. 1-1 e si va così ai rigori non prima dell’inutile espulsione di Ponziani innervosito dalle consuete schermagli verbali che nascono a fine partita. Masneri, Lombardi, Amico e Sberna trasformano con carismatica sicurezza dal dischetto, mentre Busi con inaudita potenza fa ballare la traversa. In compenso pure gli avversari al secondo tiro dal dischetto sprecano. Dunque 5-5 e perfetta parità. Tocca ai padroni di casa. Lunga rincorsa del calciatore gialloverde(il portiere), calcio potente ma pallone fuori di mezzo metro. Dopo una serie infinita di declinazioni al rigore, Derev’yanko si candida a sesto rigorista, ma è troppo tardi, Lombardi Michele dopo aver ipnotizzato gli avversari in veste di portiere si traveste da attaccante, realizzando con maiuscola sicurezza il gol della vittoria. Il San Carlo vola in Semifinale contro la Rizzi & Lussignoli Calcinato mentre il Lodrino si consola con la sua imbattibilità casalinga.
On:
Ottima aggressività nei primi 50’
Freddezza nel calciare i rigori
Off:
Pericoloso calo fisico negli ultimi 20’ di gara
Lombardi M. voto 7,5: Durante tutta la partita e un granitico baluardo della difesa. Lui è un portiere serio e gli avversari lo sanno, è per questo che sbagliano due rigori nel tentativo di piazzare nel stette il pallone. Non contento Michele fa lo sborone regalandoci pure il gol della vittoria.
Parolini voto 6: Corre libero sulla destra regalando però a Chiarini quei brividi freddi in fase di marcatura che avrebbe volentieri fatto a meno.
Gaffurini voto 7: Colonna portante della difesa spazza l’ispazzabile. Persino la mascella di Parolini e la caviglia di Donneschi.
Donneschi voto 7: Sa marcare e sa far salire la squadra. Esce per infortunio ma rimane in campo col cuore.
Derev’yanko voto 6,5: Controfigura riuscitissima di Donneschi.
Gabana voto 7: Recupera palloni più di un raccattapalle, la sua corsa è combustibile alternativo per gli avanti del San Carlo.
Sagonti voto 6,5:Ha il compito ingrato di sostituire il Gabana di fine stagione. Lui ci riesce aggiungendo pure quella malizia necessaria per contrastare i volponi gialloverdi. (Non si capisce perché il suo nome non compaia tra i 5 rigoristi)
Ponziani voto 5,5: Un primo tempo da 8, cala nella ripresa ma soprattutto cala di stile nel finale. Si ricordi che il San Carlo è campione di Coppa Disciplina.
Svanera voto 7: Folletto dispettoso ronza fin che può intorno alle caviglie dell’ottimo 25 avversario. Preziosissimo in fase di costruzione.
Bosio voto 7:Il mulo dai piedi buoni traina il San Carlo in semifinale, non è un caso che il calo dell’Ex Falegnameria Terraroli coincida con l’uscita del panda argentino. Mezzo voto in meno per la scaramuccia di fine partita. Troppo bullo!
Amico voto 7: In partita si sacrifica e dal dischetto si realizza.
Sberna voto 7: Entra in tempo per calciare il rigore. Per fortuna lascia a casa il cucchiaio.
Albini voto 7,5: Stop d’esterno a seguire e gol fulminante. Diciassettesimo gol stagionale. Cosa dire di più.
Lombardi G. voto 7: Lunga rincorsa modello Clint Eastwood. Una fucilata nel mezzo e duello vinto. Al cuore Ramon!
Busi voto 7: Sbaglia il rigore ma azzecca l’assist. Domanda come fa la palla a non esser andata dentro se dopo aver preso la traversa è passata alle spalle del portiere? Portiere che si dovrebbe posizionare proprio sulla linea?
Masneri voto 7,5 il migliore: Spietato sulla sua fascia non regala niente agli avversari. Regala però ai suoi tifosi la sua migliore prestazione stagionale. Rigorista da clonare.
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mercoledì 16 maggio 2012

VITTORIA A MANI BASSE


Rezzato, 12 maggio 2012
Sancarlini sempre più in alto come mai nella loro storia: giocheranno il passaggio alle semifinali contro il Lodrino. A Rezzato decide una meravigliosa doppietta di Albini.
Tabellino: Grimaldi, Archetti (29’ st Derev’yanko), Donneschi, Ponziani, Parolini, Gabana, De Santis (20’ st Sagonti), Svanera (28’ st Gaffurini), Albini, Busi (32’ st Voinea), Bosio (22’ st Rodriguez)

Ammuniti: Rodriguez

Sfatato il non c’è 2 senza 3. Questa volta i ragazzi di Chiarini si prendono la rivincita contro l’unica squadra capace di batterli per ben due volte. Due vittorie che alla fine del campionato rappresentano quel gap di 6 punti che divide il quarto posto dal San Carlo, un quarto posto dal sapore di Élite non a caso occupato proprio dalla tenace Provagliese. Il San Carlo di coppa è un'altra storia, tre vittorie su quattro partite contro squadre di categorie superiori sembrano aver dato un volto e nome nuovo  alla ex Falegnameria Terraroli. Il 2-0 contro la Provagliese emette la sentenza: i sancarlini sono ad un passo dalle semifinali di coppa Csi, mettendosi alle spalle Lanzini Illuminazioni, Young Boys, Provagliese. La provincia che si fa metropoli
Si fa la storia- Negli ultimi tre anni mai il San Carlo si era trovato in condizioni di poter raggiungere le semifinali, ma ora grazie ad una doppietta di Capitan Albini l’occasione che si propone davanti alla squadra gialloblu è di quelle da non perdere. Vero, la partita dei primi trentacinque minuti non è quella da funamboli del pallone, ma il calcio espresso nel secondo tempo è meraviglioso: non tanto per il risultato, ma per la freschezza atletica dimostrata in campo, una freschezza atletica capace di scardinare qualsiasi rocciosa organizzazione di gioco. 2-0 e chapeau.
Voglia matta— Ai di là delle magie del suo capitano, il San Carlo merita il successo semplicemente perché gioca una gara al top delle proprie possibilità attuali, mentre la Provagliese quasi ne asseconda le velleità andando al piccolo trotto per larghi tratti della partita. L’unica preoccupazione di Chiarini è lo stato di concentrazione dei suoi giocatori, ma si capisce subito che tutto funziona, dalla diga Donneschi-Ponziani dietro, all'asse Busi-Albini in avanti. Senza dimenticare Bosio, che magari non brilla per numero di occasioni sotto rete, ma riesce a garantire quel moto perpetuo fondamentale nel non dare tranquillità alla difesa avversaria. Ed è proprio tra i piedi di Bosio che arriva l’occasione più ghiotta del primo tempo. Al 25’ Svanera, una volta ricevuto palla da Albini, fa partire un preciso tiro a rientrare sul secondo palo che il portiere grazie ad uno scatto felino riesce a respingere. Sulla ribattuta Bosio è il più lesto di tutti, tiro preciso e secondo miracolo dell’estremo difensore della Provagliese. Gli ospiti nonostante il lieto trotterellare si rendono pericolosi al 30’ su un traversone in area non sfruttato a dovere dagli avanti franciacortini. Il primo tempo finisce 0-0 e con un’azione pericolosa per parte.
Calo della Provagliese— Reduce dai festeggiamenti per il meritato passaggio in Élite, la Provagliese cede improvvisamente, lasciando ai padroni di casa il controllo del centrocampo. Per un po' i biancoblu ci provano ma la loro gara  finisce quando, al 15’  Busi dopo aver protetto palla, estrae dal cilindro un assist, Albini con un numero da prestigiatore affermato lo raccoglie tramutandolo in un gol meraviglioso. Solo dopo la rete subita la Provagliese da vivacità alla manovra, ma gli sprint dei franciacortini fanno il solletico al San Carlo che al 30’ trova il raddoppio sempre per mano, o per meglio dire per piede di Capitan Albini. E così ora Chiarini sogna la semifinale di Coppa CSI, un sogno che  se realizzato aprirebbe ai gialloblu scenari inimmaginabili per un gruppo che solo qualche mese fa lottava per il cucchiaio di legno contro l’Oratorio Manerbio.
On:
Una difesa sempre attenta.
Tenuta atletica impeccabile.
Off:

Grimaldi 6: Controlla la palla e tiene sulle corde i propri difensori. Mai impegnato.
Archetti 6,5: Diligente presidia con sicurezza la fascia destra e va ad aiutare se necessario i difensori centrali. Derev’yanko sv: Entra con lo champagne per festeggiare la vittoria insieme ai suoi compagni.
Ponziani 6,5: Nel primo tempo, è bravo a contrastare la punta NBA della Provagliese. Pulito e deciso negli interventi difensivi.
Donneschi 6,5 :Controlla la difesa come solo lui sa fare, con occhio e classe. Nesta può andare tranquillo a godersi la pensione dorata a New York.
Parolini 6: Prestazione “douple face”. Dotato di enormi potenzialità, molte volte cade nell’errore di considerarsi un super eroe. Prende rischi inutili per lui, per la squadra  e per tutta l’umanità.
Svanera 7: Metronomo del centrocampo è lui che da il ritmo alla squadra. Questa volta gioca tutta la partita consentendo alla squadra un flusso inesauribile di palloni.
De Santis 7: Faro del centrocampo e frangiflutti della squadra. E’ una corazzata a vapore che si fa strada in una laguna di gondole.
Gabana 7,5: Prestazione maiuscola. Dove c’è la palla lui risponde presente. Sembra “Furia cavallo dell’west” per quanto corre libero tra le praterie sintetiche di via De Gasperi. Ma a differenza di Furia che corre con i para occhi, Manu ci vede bene, andando a servire palle importanti per i tre cowboy  dell’attacco gialloblu.
Bosio 7: Partita di sacrificio, non si vede molto in area, tatticamente perfetto snerva il suo marcatore con continue accelerazioni in fase offensiva e  in fase difensiva. E’ costante come la tramontana sulla porta socchiusa, la apre e la chiude fino a far scardinare tutte le cerniere.
Busi 7: Primo tempo scialbo, ma qui niente di nuovo. Nel secondo tempo si risveglia e da vero interista si trasforma in Bobo Busi regalando due assist deliziosi all’affamato Albini. Voinea s.v: Pochi minuti ma di gloria.
Sagonti 6: Subentra a De Santis svolgendo al meglio il suo compito di centrocampista interdittore.
Gaffurini 6: Dall’alto dei suoi 30 anni puntella la difesa con la consueta grinta e sicurezza. Auguri!
Rodriguez 6: Sostituisce uno stremato Bosio e s’attesta sulla sinistra. Ha una voglia matta di ben figurare, correndo libero verso i vasti orizzonti ed oltre. ½ in meno causa ammonizione.
Albini 8 il migliore: Moto perpetuo prima a destra e poi a sinistra. Nel primo tempo prende le misure alla difesa avversaria, poi nella ripresa la castiga come solo lui sa fare.

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martedì 8 maggio 2012

UN SAN CARLO GIA’ SAZIO PERDE CONTRO LA PIZZERIA DUCOS


Rezzato, 05 maggio 2012
Pizzeria Ducos espugna il campo del San Carlo grazie ad un colpo di testa dell’attaccante azzurro. Per i sancarlini qualificazione già in cassaforte ma con il primo posto in bilico: se la Komit non otterrà la vittoria contro i ragazzi dello Yang Boys la vetta sarà garantita.
Tabellino: Lombardi M., Archetti (19’ 2T Donneschi),Ponziani, Gaffurini, Parolini, Svanera, Sberna( 30’ 2T De Santis), Voinea, Rodriguez (21’ 2T Albini), Lombardi (18’ 2T Busi), Bosio (32’ Lacorte)
Ammuniti: Rodriguez
Spettatori: 11

Pizzeria Ducos qualificata,  e Yang Boys fuori dai giochi. E' il verdetto delle partite giocate Sabato. Chiarini nonostante la sconfitta in casa, centra subito il bersaglio grosso, la qualificazione alla seconda fase della coppa CSI, obiettivo minimo di una stagione iniziata con ben altre speranze.
SOLO UN RISULTATO— Doveva vincere, il San Carlo, per alimentare il fuoco del buon calcio espresso in coppa. Dopo le due vittorie fuori casa contro due squadre di categorie superiore, l'impresa sembrava alla portata nonostante il pesante turn-over. Spazio, dunque, a tanti “panchinari” con Rodriguez, Sberna, Bosio e il duo Lombardi in campo dal 1', più Lacorte nella ripresa. Di denti avvelenati per mordere una timida Pizzeria Ducos, però, Chiarini non ne trova e alla distanza escono gli azzurri. Il buon calcio dura appena 7’, dopo di che un’indecisione difensiva di Gaffurini spiana la strada all’attaccante ospite che in contropiede manda a lato di poco un tiro troppo angolato. I padroni di casa perdono subito il controllo del centro campo consentendo agli azzurri d’imporre un gioco fatto di verticalizzazioni e gioco aereo. Al 18’ i pizzaioli si rifanno pericolosi dagli sviluppi di una punizione dal limite calciata con molta potenza e poca precisione. L’azione più pericolosa del primo tempo arriva 23’ quando, dopo una serie di rimpalli in area gialloblu, la pizzeria Comit trova la traversa. Il San Carlo ricordandosi di essere la prima della classe improvvisamente esce dal torpore grazie all’unica azione giocata in velocità. Sberna e Bosio grazie ad un pregevole duetto smarcano Lombari che una volta servito fa partire un tiro preciso che si spegna tra i guantoni dell’estremo difensore ospite. L’ultima emozione del primo tempo arriva al 34’ quando una punizione tanto bella quanto pericolosa costringe Michele Lombardi al miracolo.
CHE PIZZA!- L’inizio della ripresa è ha chiare tinte gialloblu, dopo un ritardo di 35’ Voinea incominci a giocare. Il duo Sberna-Svanera con un soluzione in più sulla fascia destra ritrova l’entusiasmo per riprendere l’iniziativa. Al 3’  Lombardi Gilles sale in cattedra, dopo essersi fatto metà campo con palla al piede scodella per il puntuale Bosio che di testa manda di poco alto sulla traversa. Al 7 ‘ sono ancora i padroni di casa ad esser pericolosi, dagli sviluppi di un calcio d’angolo Voinea con la punta del piede calcia di poco a lato. Ma il San Carlo della ripresa è tutto qua, improvvisamente la luce si spegne e sulla squadra di Chiarini cala il buio. Il vero show è dell’allenatore degli ospiti, indiavolato davanti alla panchina della Pizzeria Ducos: dal quarto d’ora in poi l'unica imprecazione (difficile chiamarle indicazioni) è "lancia lungo". La calma piatta al 24’ viene interrotta dal gol degli ospiti. Dalla bandierina il centrocampista azzurro fa partire un perfetto cross che l’attaccante sfrutta a dovere segnando di testa l’1-0. Nonostante i numerosi cambi da parte dei gialloblu la partita non cambia, regalando un meritato successo ad una Pizzeria Ducos più affamata di successo rispetto alle “seconde linee” del San Carlo. E' la vittoria del gruppo, come aveva detto alla vigilia l’allenatore degli ospiti, i sancarlini, invece, perdono un’occasione preziosa per completare l’operazione di autostima iniziata in concomitanza con l’inizio della coppa CSI.
On:
Buona la prova dei giocatori poco impegnati.
Off:
Poco movimento senza palla.
Difficolta nel gioco aereo.
Lombardi M. 6,5: Sul gol non può far nulla, l’avversario penetra in area piccola con la velocità di un meteorite. Per ben tre volte nega il raddoppio alla Pizzeria Ducos.
Archetti 6: Sempre pronto su ogni spiffero, ma non arrivano ventate.
Donneschi 6: Entra in partita in corsa compiendo il suo dovere. Il gol avversario è frutto della netta inferiorità aerea del San Carlo.
Ponziani 5,5: Centrale difensivo di ruolo, nel secondo tempo si adatta diligentemente sulla destra. Peccato per quelle scarpe calzate al contrario. I suoi tiri oggi erano inguardabili.
Gaffurini 6: Marca giocatori molto più alti di lui, ma grazie al suo carisma ripiana i centimetri avversari.
Parolini 6: Meno prepotente del solito, sale in sovrapposizione il giusto. Non è lui che deve illuminare la squadra.
Svanera 6,5: Nel San Carlo che fatica, nel San Carlo in cui la palla brucia, tenta di tenere i reparti uniti e lotta da medianaccio. Nessun tiro in porta.
Sberna 6: Il 14 avversario lo sovrasta nel gioco aereo, lui si difende intelligentemente cercando di giocare palla a terra. Spremuto lascia il posto a De Santis(s.v).
Voinea 5: Gioca con matura cattiveria, ma perché aspettare il secondo tempo se il mister gli da la possibilità di giocare dal 1’ minuto?
Rodriguez 6: Al contrario di Razvan lui gioca un primo tempo da campione del Sud America, dopo di che piglia un’ammonizione evitabilissima che lo costringe ad un gioco morigerato.
Albini 5,5: Entra per far male ma la posizione troppo defilata non gli consente d’esprimere tutto il suo enorme potenziale.
Lombardi G. 5,5: Se non fosse per le sue amnesie atletiche sarebbe un fuori classe. In certi momenti della partita risulta essere meno dinamico di un corazziere del Quirinale.
Busi 5,5: Sia chiaro non è colpa sua se l’arbitro lo ferma più volte  per fuori gioco inesistente. In ogni non fa in tempo a lasciare il segno.
Bosio 6,5 il migliore: Va a folate. Quando gira, prende va e crea grattacapi nell’altrui  metà campo. A guardarlo il nostro panda argentino viene un po’ da ridere per come si muove, ma nell’area avversaria si rende sempre pericoloso. Chiarini lo sostituisce con Lacorte (s.v.) ma il miracolo sperato non s'avvera.
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lunedì 30 aprile 2012

YOUNG BOYS 0 - SUPER S.CARLO BOYS 1


Chiari, 28 aprile 2012
Chiari 0- Chiarini 1. La squadra dell’idro-allenatore passa il turno e può fare festa  con Busi che firma l’ 1-0.  Per gli Young boys la sola generosità non basta .
E sono abbracci e risate. E sono capriole e corse mano nella mano di qua e di là, ché c’è da festeggiare con i tifosi di tutte le latitudini dello stadio. Il San Carlo considerata la matricola del girone è qualificata con una giornata d’anticipo. Ma 8 spettatori bastano e avanzano per non aver voglia di lasciare il campo e stare lì, a farsi coccolare dai canti del pubblico.

Tabellino: Grimaldi, Archetti (10’ Parolini), Derev’yanko, Gaffurini, Masneri(35’ 2T Voinea)., Sagonti, De Santis, Gabana, Albini (25’ 2T Lombardi), Busi( 27’ 2T Lacorte), Trami(15’ 2T Bosio)

Ammuniti: Lombardi
Spettatori:32

“Finora abbiamo scalato una montagna”, aveva detto Chiarini alla vigilia della partita con gli Young boys. Adesso, con la vittoria per 1-0, l’ex Falegnameria Terraroli è finalmente arrivata in vetta e se gira indietro lo sguardo coglie un panorama mai visto a San Carlo, 8 punti conquistati in due gare disputate in trasferta contro due formazioni di serie A, impresa mai raggiunta nell'arco di tutta la storia del club. E’ la rete di Busi a battere la formazione di Chiari che fallisce tre ottime occasioni e resta inchiodata a quota 0. Del resto l’allenatore dei padroni di casa aveva avvisato i suoi: “Il San Carlo è la vera rivelazione di questa coppa CSI”.
le scelte— Costretto a fare a meno degli infortunati  Donneschi e Ponziani, e dello squalificato Svanera, Chiarini punta su Gabana in mezzo al campo e Derev’yanko e Gaffurini come coppia  centrale. Sulla fascia sinistra Trami vince il ballottaggio con Voinea, mentre in avanti rimane confermatissimo  il duo Busi-Albini.
I vecchi cinici del pallone avrebbero scommesso tutto sul pareggio, invece il 3-4-3 di Chiari scatta subito per chiudere la partita spinta, anzi trascinata dal loro allenatore più scatenato del solito, sviluppando un’aggressività calcistica impressionante. La prima preoccupazione per il rientrante Grimaldi arriva già al 2’ quando un potente e preciso tiro dalla distanza lo costringe a volare sul primo palo. All’8’ un’azione corale dei bianconeri partorisce un tiro da fuori aria che sorvola di poco la traversa. Il San Carlo prova ad arginare a centro campo le folate offensive dei bianconeri, ma cattivi come gli uragani dell’Oklahoma i padroni di casa sradicano da terra i tacchetti del trio Sagonti, De Santis, Gabana. Ma quando la pressione avversaria sembra soverchiare e abbattere il muro difensivo del San Carlo ecco che di colpo il vento dello Young boys si placa, consentendo agli avanti gialloblu di uscire dai loro rifugi sotterranei. Al 17’ uno scambio pregevole tra Albini e Busi consente al capitano di entrare in area, ma la trattenuta vistosa del difensore, non vista dal direttore di gara, gli impedisce la perfetta conclusione a rete. Senza più subire il pressing asfissiante dei bianconeri i ragazzi di San Carlo alzano il baricentro consentendo al frecce gialloblu d’innescare la loro velocità. Al 27’ Gabana impensierisce l’estremo difensore di Chiari con un tiro forte ma centrale, mentre al 34’ Trami penetra nella difesa avversaria come Marlon Brando nel burro parigino, ma solo un rimpallo sfavorevole e una spinta di troppo impediscono all’attaccante tascabile di segnare. Al 35’ lo sforzo muscolare degli ospiti si concretizza. La rete gialloblu è l’emblema del gioco avvolgente e corale del San Carlo, Trami intuendo un retropassaggio sbagliato del difensore bianconero ruba palla scaricandola con rapidità felina sul portiere. La ribattuta favorisce Albini, il controllo del capitano è perfetto quanto il passaggio per l’arrembante Busi, che di precisione non da scampo all’estremo difensore.
la Ripresa Nella ripresa l’allenatore di casa cambia ben tre elementi . Per gli Young Boys però, sono subito dolori. Al 6’una trattenuta dal limite interrompe bruscamente un’azione personale di Busi, Albini calcia la punizione ma il pallone vola di poco alto sulla traversa. I Ragazzi di Chiari non ci stanno e rispondono anch’essi su punizione. La battuta dell’avanti bianconera è perfetta, ma lo è ancora di più la risposta modello “Avengers” di Super Grimaldi. Al 16’ Tocca a De Santis impensierire il portiere di casa con un bolide da fuori area. Chiarini, incontenibile, chiede compattezza e concretezza ai suoi, che puntano sulle ripartenze, complice gli Yang Boys  sfilacciati e spompati dal caldo estivo. Ci sono ben due occasioni per mettere dentro anche il 2-0, con una potente punizione calciata da Lombardi che scavalca la traversa e da uno schema, sempre su punizione, provato in allenamento che per poco non si concretizza. La squadra di Chiari non ne ha più, mentre il San Carlo finisce in scioltezza con altre tre occasioni limpide non sfruttate a dovere da Sagonti, Lacorte e Gabana.

OFF:
Il caldo fuori stagione…
ON:
Freschezza atletica
Durante i primi 20 minuti, grande intelligenza tattica nel far sfogare gli avversari

Grimaldi 8: Ci mette cuore e pugni. Per ben tre volte lo si vede volare su palloni imparabili. Lavora bene in un bunker dove lui è la vera arma segreta.
Archetti 6,5: Capisce subito che il centro campo è in inferiorità numerica andando a tamponare con silenziosa brutalità la sua fascia.
Parolini 6,5: Arriva in ritardo giocandosi così il posto da titolare. Quando entra si fa perdonare arrivando in anticipo su ogni pallone.
Gaffurini 7: Chiarini non deve certo guardarlo negli occhi per capire se è motivato o meno. Alessandro è nato così: con il verme solitario e una fame agonistica che non finisce mai.
 Derev’yanko7 : Chiarini è fortunato nel non vedere in tribuna gli osservatori della nazionale ucraina, altrimenti avrebbe perso Alex per circa due mesi.
 Masneri 7:Sputa sangue nel tentativo di non far passare nessuno. A fine partita dal suo lato nessun filo d’erba risulta esser stato calpestato.
 Sagonti 7: Corre felice su ogni pallone come un piccolo beagle appena liberato dalle grinfie di Green Hill.
 De Santis 7,5: Dal suo sudore cola solo generosità e amore verso la maglia. Cuore pulsante per tutti i suoi compagni.
 Bosio 6,5: Da vero macho latino sottomette ogni avversario. E’ lui il capo del quartiere.
 Gabana 7: A voglia di gol come Silvio di burlesque. Duri per durare.
 Albini 7,5: Molte cose e fatte bene. Un vero generatore di azioni pericolose.
 Lombardi 6: Un “gigione” di quelli innamorati della palla. Entra ed è subito protagonista grazie ad una punizione di poco alta e ad un'amonizione evitabilissima.
 Lacorte 6,5: A fine partita quando si aprono le  praterie ha ben due occasioni per gonfiare la rete. Lui in ogni caso fa le cose semplici, tiene palla guadagnando minuti importanti.
 Trami 7,5: Veleno per ogni avversario. Animale mitologico  del calcio, piedi da attaccante, con polmoni da mezza ala e cattiveria da terzino.
 Voinea S.V: Entra in tempo per brindare al secondo successo consecutivo.
 Busi 8 il migliore: Un’altra magia in una stagione da incorniciare. Il centrocampista-bomber gialloblu non finisce di stupire.
Dimostra di poter fare la differenza anche nel ruolo di centravanti. 
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giovedì 26 aprile 2012

G.S. S.CARLO SPEGNE LANZINI ILLUMINAZIONE


BRESCIA, 21 aprile 2012
Un gol di Sberna al 72' regala il 3-1 ai sancarlini. Padroni di casa sfortunati, colpiscono in 30’ ben tre volte la traversa.
Diciamo la verità: se tra il 6’ e 30’ del primo tempo i tre tiri in porta dalla Lanzini Illuminazione fossero entrati in rete invece di colpire la traversa, non staremmo di certo celebrando con gioia immensa il primo successo di coppa. Il San Carlo avrebbe potuto perdere la partita per colpa delle solite amnesie caratteriali, ma così non è stato. Probabilmente nei primi 10’ un isperato colpo di culo ha protetto la squadra di Chiarini, un colpo di culo che riappare per miracolo al 36’ del secondo tempo, quando Sberna intercetta un rinvio avversario grazie alla sua parte meno nobile, consentendogli successivamente di siglare il gol della sicurezza.

Tabellino: Lombardi M., Derev’yanko (10’2T Parolini), Donneschi, Ponziani, Archetti(10’ 2T Masneri), Svanera, De Santis, Sagonti(19’ 2T Sberna), Voinea (19’2T Gabana), Busi, Albini
Ammuniti: Albini, Ponziani, Sberna
Espulsi: Svanera
Spettatori: 22+ uno striscione per il San Carlo

LE SCELTE Provare ad anticipare le formazioni di Chiarini nei big match sta diventando affare sempre più frustrante per giornalisti, tifosi e indovini: che l’altalenante e poco affidabile Sberna di questi tempi vada in panchina lo puoi anche immaginare, ma quando ti ritrovi De Santis e Voinea titolari a centrocampo e in attacco( bassissimo il loro minutaggio in questa stagione), alzi le mani e ti arrendi all’imprevedibilità di Davide. Gabana e Rodriguez, i due protagonisti dell’ultimo incontro vengono colpiti dalla falce del turn over estremo, mentre in porta Michele Lombardi fa il suo esordio facendo così salire a 4 il numero degli estremi difensori gialloblu.
IL MARCHIO DEI PORTIERILa rinuncia alla difesa a oltranza in un match in cui il pareggio sarebbe prezioso è un chiaro segnale mandato dalla squadra di Rezzato: il complesso di inferiorità contro una squadra di una categoria superiore va mandato in soffitta, si va in campo per giocarsela alla pari. Ma il concetto stenta a decollare vista la grinta con la quale i padroni di casa iniziano l’incontro. Dopo appena 6 minuti, la traversa di Lombardi viene violentata con brutalità dal tiro troppo preciso dal numero 9 avversario. Sulla sinistra Derev’yanko soffre e non poco l’imprevedibilità del suo avversario, mentre a centrocampo il trio De Santis, Sagonti e Svanera non sembra in grado si arginare le incursioni giallonere. Al 10’ un lancio dalle retrovie  innesca Melzani  che colpisce la traversa. Dopo appena un minuto, dagli sviluppi di una punizione avversaria, Lombardi è bravo a mandare in corner una deviazione ravvicinata dell’attaccante giallonero. Il secondo squillo della Lanzini e l’affannosa resistenza della difesa danno l’idea della sofferenza gialloblu nelle battute iniziali. E così, ci vuole una rimessa per vedere la prima occasione da gol degli ospiti. Una volta ricevuta palla Busi la protegge con malizia, entra in area piccola e fa partire una fucilata, il portiere ben piazzato sul primo palo non può far altro che deviare il pallone in corner. Svanera dalla bandierina fa partire un lancio arcuato e colorato come l’arcobaleno che rimane incastonato tra le nubi di questo vivace aprile, il pallone una volta attraversata tutta l’area viene intercettata da Busi che di testa la deposita in fondo alla rete. Lanzini illuminazione colpita alla prima occasione utile reagisce con veemenza come un cane ferito. Al 17’ l’ennesima marcatura sbagliata della difesa gialloblu , consente ai padroni di casa di sfiorare il pareggio, ma la palla invece di  entrare in rete si diverte a danzare sulla linea di porta. Col passare dei minuti la formazione di casa rallenta la morsa sul San Carlo, concedendo ai centrocampisti gialloblu più libertà nella fase di costruzione. Al 20’ Svanera calcia debolmente sul portiere dopo un passaggio delizioso di Albini, bravo nel dribblare il suo marcatore. Al 23’ Ponziani dagli sviluppi di un calcio d’angolo tenta la mossa dello scorpione, fuori di poco. Si potrebbe andare all’intervallo in parità, invece Lombardi (30’) compie il miracolo di San Iker deviando sulla traversa il tiro dell’avanti giallonero, in ogni caso l’azione risulta essere viziata da un fuorigioco precedente non segnalato del guardalinee Busi. Ma il vantaggio a metà gara degli ospiti pur generoso che sia è una realtà di fatto, perché ottenuto con coraggio ed eroica sofferenza.
BOTTA E RISPOSTA Nella ripresa, come prevedibile, il San Carlo resiste un po’ meno alla tentazione di arretrare il raggio d’azione. Per la Lanzini Illuminazione c’è la solita diga da sfondare tra la trequarti e l’area avversaria, ma tutto sommato è un vantaggio, perché almeno può attaccare a testa bassa senza temere le controffensive. Potrebbe beneficiarne l’avanti giallonero ma Lombardi è insuperabile (2’). I padroni di casa insistono sfornando due calci d’angolo pericolosissimi ma neutralizzati in qualche modo dal collettivo difensivo ospite. E allora, dopo l’arrembante offensiva della Lanzini il San Carlo decide di raddoppiare con un perfetta azione contropiedistica . Il 2-0 nasce dalla generosità di Albini, Voinea irrompe sulla rasoiata del capitano, trovando la deviazione vincente sul secondo palo. I 22 spettatori del San Filippo incominciano a lasciare gli spalti mentre i tifosi del San Carlo pensano già al dopo partita, ma dopo appena 6’una punizione dal limite degli ospiti zittisce tutti. E’ Donneschi a stoppare al palla di mano, l’arbitro concede la punizione dal limite, e l’attaccante giallonero trafigge con violenza la porta difesa da Lombardi. A questo punto la partita diventa nervosa a causa della poca autorevolezza dell’arbitro che al 28’ da bravo juventino non vede entrare il terzo gol del San Carlo. Dagli sviluppi delle proteste si accende una  mischia dove Svanera e il difensore giallonero abbandonano la gara anzitempo. L’ultimo brivido per la squadra di Chiarini arriva al 34’ quando una incredibile parata di Lombardi neutralizza un’ottima azione da gol dei padroni di casa.
TEMPIO VIOLATO Al 36’ in pieno assedio giallonero arriva il colpo di “genio” di Sberna. Annusando nell’aria il profumo del gol, Lorenzo irrompe con il suo deretano contro il difensore avversario, ne scaturisce un rimpallo, Sberna ritrovandosi la palla tra i piedi s’invola in area beffando il portiere con un chirurgico tunnel. L’arbitro dopo cinque minuti d’imbarazzanti festeggiamenti non può far altro che ammonire l’esuberante centrocampista. E’ la mazzata definitiva per una ASD Lanzini Illuminazione incattivita dai tre gol subiti da una squadra di una categoria inferiore, mentre il San Carlo ora se la gode alla grande, sognando un bis a Chiari contro una formazione agguerritissima.
ON:
Ottimo carattere
OFF:
Attenzione ai cartellini
Lombardi 7,5: Il San Carlo conquista 2 punti in classifica, lui ne porta a casa altri 2. Esordio stupefacente.
Derev’yanko 6: I suoi primi 5’ minuti sono da oblio del calcio, dopo di che trova la giusta cattiveria per addomesticare l’ostico numero 9 avversario.
Parolini 6,5: Entra nel momento più delicato della partita, affrontando la situazione con lucida spensieratezza.
Ponziani 7: Mostruosamente mastodontico.
Donneschi 7: In difesa si combatte una sporca battaglia, lui la domina da vero generale.
Archetti 6,5: Da diverse partite le azioni avversarie non transitano più sulla sua fascia. Un semplice caso?
Masneri 6,5: Entra per saldare le ultime falle del sistema.
Sagonti 6,5: Con il suo movimento inesauribile, ha la capacità di ridurre gli spazzi agli avversari. Einstein del pallone.
Gabana 6,5: Il tutto fare di San Carlo come al solito si mette al servizio della squadra, regalandoci l’ennesima prestazione generosa.
De Santis 7: Potrebbe risultare Grande, grosso e macchinoso, ma come un Suv guidato da una bionda, asfalta tutto il centrocampo avversario.
Svanera 6: Un po’ di rissa un po’ di latitanza nella corsa un po’ troppi cartellini multicolori, ma la sua qualità non si discute. Ottimo il corner per Busi.
Voinea 7: Molta corsa, molti cross e un gol da vero furfante dei Carpazi.
Sberna 7: S’inventa un gol da vero funambolo del pallone, diventando così il goleador di coppa.
Busi 7,5: Una carriera in ascesa, prima difensore, poi centrocampista, ala e trequartista ed ora splendida punta di sfondamento. Giocatore camaleontico.
Albini 7,5 il migliore: Se la squadra non collassa nel primo tempo è anche merito suo. La sua velocità è incontrollabile per una difesa statica come quella del ASD Lanzini Illuminazione
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mercoledì 18 aprile 2012

ARBITRAGGIO PAZZO A POZZOLENGO


Solferino, 16 aprile 2012 –Bertelli C’è l'ha fatta anche questa volta, per l'ennesima volta. Il nostro arbitro è riusciti a rovinare la partita più attesa dell'anno con una serie di errori talmente marchiani che, in qualunque campionato normale, sarebbe stato collocato a riposo dopo il fischio finale di Pozzolengo-Falegnameria Terraroli. Invece, state sicuri, tutto resterà impunito e lo rivedremo presto in campo con il solito sorrisetto con la solita pacca sulle spalle e con in bocca le solite pastine di Ponziani .
Bertelli è l’arbitro dell’anno: se si fossero messi a tavolino per decidere come fare a pezzi la supersfida di Solferino, televista ai quattro angoli del globo, non sarebbero riusciti a fare di peggio.
Il fallo su Sagonti in occasione del secondo gol del Pozzolengo, da proiettare negli studi oculistici e a casa di Bertelli perché anche un cieco avrebbe visto l’attaccante franare sul centrocampista del San Carlo, la spinta con due braccia del portiere di casa in area ai danni di Albini ; confondere una traversa con una parata del portiere, regalando così il corner al San Carlo dal quale arriva il momentaneo pareggio; la rissa finale; una gara che sarebbe potuta essere bella, ma è risulta troppo bulla per colpa di un arbitro che se l'è lasciata sfuggire di mano e non l'ha più ripresa.
Ma cosa bisogna aspettarsi da un arbitro che invece di andare a Solferino, come diligentemente hanno fatto le due squadre, finisce in piazza a Pozzolengo a domandarsi per quale motivo le squadre siano in ritardo? Ci si aspetterebbe un gesto di umiltà. E lui ci prova, promettendo di lasciare negli spogliatoi i cartellini e invece negli spogliatoi ci lascia gli occhiali e tutto quello che cerebralmente rintracciabile ci dovrebbe star dietro.
Il San Carlo è stato evidentemente più danneggiato dal fallo non visto su Sagonti e dal rigore negato ad Albini perché, sull’1-1, di fronte a un Pozzolengo inopinatamente contratta e arruffona, difficilmente i rivali sarebbero riusciti a passare in avanti. Ma anche i padroni di casa hanno il diritto di protestare per l’interpretazione errata in occasione del calcio d’angolo che ha consentito al San Carlo di raggiungere il pareggio.
La verità sta nelle statistiche, quattro incontri disputati con il signor Moreno Bertelli e per quattro volte il San Carlo ne è uscito con zero punti all’attivo.
Bertelli e il Csi che a ogni piè sospinto ci ripetono che i loro men in black sono i migliori della provincia, in realtà sono più ciechi dei fischietti che mandano in campo. La loro mediocrità tecnica, coniugata al mancato utilizzo del buon senso, diventa un mix devastante, attentando sistematicamente alla regolarità e allo spettacolo del Open 11.

Tabellino: Grimaldi, Parolini (18’ 2T Derev’yanko), Donneschi, Gaffurini, Masneri (34’ 2T’ Lombardi), Svanera (9’ 2T Ponziani), Sberna (9’ 2T Sagonti), Gabana (29’ 2T Milanesi), Amico (18’ 2’T Rodriguez), Albini, Busi.
Ammuniti: Donneschi, Albini, Svanera.

PARTITA DECISIVA- L’intenzione è quella giusta, e la partenza della Falegnameria Terraroli promette scintille. Al 10’ una palla recuperata da Gabana permette uno scambio delizioso tra Albini e Busi che con si concretizza a causa di un tiro troppo debole del ragazzo venuto del quartier San Carlo. Al 16’ dopo un cross al contagiri di Albini è ancora Gabana ad essere protagonista assoluto della scena grazie ad un colpo di testa forte ma centrale. Il Pozzolengo però non cade nella trappola impedendo ai Gialloblu di far girare la palla e guadagnare metri. Anzi, sono i gialloneri a pressare e mettere in difficoltà la difesa di Chiarini. Al 18’ dagli sviluppi di un calcio d’angolo è Grimaldi a fare un doppio miracolo. Il portierino si ripete pure al 25’ quando dagli sviluppi di una punizione i gialloneri tentano per ben due volte di mandare in rete la palla. Le incertezze si pagano, e al 28’ il Pozzolengo passa grazie alla terza azione su mischia in area, innescata dal rinvio sbagliato di Masneri. La rete è adrenalina pura e carica i gialloneri che attaccano, senza perdere contatto con la fase difensiva, ma l’ultimo tiro in porta del primo tempo è del San Carlo grazie all’asse Albini –Gabana. Il vantaggio dei padroni di casa, alla fine ci sta tutto. Anche se realizzato grazie ad un campo che col passare del tempo diventa sempre più impraticabile.
LA RIVOLUZIONE DI CHIARINI—
La ripresa per i ragazzi di San Carlo è poco lucida, la Falegnameria Terraroli subisce il pressing giallonero e nelle ripartenze deve fare i conti con l'attenzione della difesa del Pozzolengo. Chiarini toglie l’intero centrocampo nel tentativo d’inserire forze fresche, affidandosi ai quattro polmoni di Ponziani e Sagonti. La squadra gialloblu prova a mantenere il pallino del gioco alzando il baricentro, ma rischiando il contropiede del Pozzolengo: canovaccio ripetuto, con Busi alla ricerca ossessiva di Albini. Lo spietato senso del calcio della Falegnameria Terraroli, quello con la bava alla bocca tanto per intenderci, esplode al 12’, quando Busi impensierisce il portiere del Pozzolengo con un tiro dalla distanza. Ammirevole il coraggio ma pessima la visione di gioco, vista l’invitante posizione di Sagonti liberissimo sulla destra.
RODRGUEZ NON SBAGLIA — È senza dubbio il momento migliore del San Carlo. Chiarini inserische Derev’yanko e Rodriguez per Parolini e Amico: meno qualità, insomma, e più profondità, perché il Pozzolengo ha sette anime. L’immagine è netta: Pozzolengo nella sua metà campo e gialloblu in assedio. Al 21’il pericolo arriva ed è una traversa di Derev’anko, ma Bertelli, vede una parata del portiere. Calcio d’angolo e in area il più lesto è Rodriguez che di testa manda la palla sul palo interno, realizzando così la sua seconda rete in appena 32’ giocati. E’ un finale mozzafiato in cui l’esito è appeso a un filo. Basta poco per spezzare gli equilibri. E’ sufficiente un’interpretazione errata del regolamento. All’improvviso ecco il gol che non ti aspetti e che terrà per tutta la settimana le attenzioni dei media. Al 30’ durante l’unica quasi azione pericolosa del Pozzolengo del secondo tempo durante l’ennesimo batti e ribatti in area del San Carlo, Sagonti nel tentativo di rinviare la palla viene letteralmente disarcionato da tergo stile Brock Lesner con il piccolo Rey Mistirio. Incredibilmente Bertelli interpretando il gesto atletico dell’attaccante del Pozzololengo come fallo involontario lascia continuare regalando ai padroni di casa un’isperato vantaggio.
34’ del secondo tempo, Al peggio non c’è limite: In area del Pozzolengo il portiere ormai fuori tempo, spinge con veemenza Albini da dietro nel tentativo di prendere la palla. E’ l’apoteosi del Bertelli pensiero, niente rigore per il San Carlo e contropiede fulmineo del Pozzolengo che regala ai suoi tifosi di casa la gioia del terzo gol. Al 35’ Sagonti intuendo la filosofia Bertelliana atterra in area senza volere l’attaccante giallonero, ma incredibilmente arbitro ritorna sui suoi passi, concedendo il giusto rigore al Pozzolengo. Quattro a uno e tutti a casa. Non prima però di veder scatenare una mezza rissa gestita malamente dal nostro amato Bertelli.

OFF:
Bertelli, ma per fortuna non è di San Carlo.
Su certi campi è impensabile giocare senza tacchetti di ferro.

On:
Ottima partita su un campo quasi impraticabile.

Grimaldi 6,5: Fa le parate che deve, per i miracoli si sta attrezzando.
Parolini 5,5: Lui ha il compito di spingere, ma sulla sua fascia non arrivano mai palloni. Lui si sbraccia ma alla fine si arrende. Le braccia gli fanno troppo male.
Derev’yanko 6,5: Giocatore ad energia nucleare, entra e subito colpisce la traversa. Tra le steppe di Solferino riaffiorano le doti battagliere del cosacco ucraino.
Donneschi 6: Fa spallate con la punta del Pozzolengo, si danna di qua e di la. Fino quando la partita è definita tale la sua prestazione è senza macchia.
Gaffurini 6:Sbaglia l’intervento in occasione del terzo gol del Pozzolengo, ma li ormai la partita era già stata condizionata dal cattivo arbitraggio.
Masneri 5: Primo tempo poco brillante, suo l’errore in occasione del primo gol. Nel secondo tempo la musica cambia ma è troppo tardi.
Svanera 6: Non appariscente come quello visto col Manerbio quando sembra generoso come il Generale Custer contro gli indiani, ma non ha paura non si risparmia e mette le gambe tra le falciatrici del Pozzolengo.
Ponziani 6,5: Entra nel momento di massima difficoltà del San Carlo. Grazie ai suoi primi cinque minuti da scheggia impazzita manda subito in tilt il centrocampo del Pozzolengo.
Sberna 6: Galleggia tra il fango cercando di tenere in piedi un centrocampo destinato ad implodere. Lui con tutti i mezzi ci riesce. Esce prima di affondare.
Sagonti 6: Meriterebbe un 4 per esser caduto accidentalmente in occasione del secondo gol del Pozzolengo e per aver procurato il rigore, ma a differenza di Bertelli, il regolamento che regola il gioco del calcio, noi lo conosciamo. Encomiabile la giustificazione sarcastica all’arbitro dopo il fallo in area sull’attaccante giallonero: ”Guardi che non l’ho fatto apposta!”
Milanesi s.v.: Entra al 30’ in tempo per ammirare in prima persona lo scempio arbitrale.
Amico 5: Finché il campo gli permette di giocare palla a terra
la sua prestazione è lodevole. Sparisce lentamente risucchiato dal fango di Solferino.
Rodriguez 7: Contro il Manerbio entra dalla panchina e dopo un minuto è già in gol, contro il Pozzolengo entra dalla panchina e dopo un minuto è già in gol. Sabato giocherà ma di sicuro partirà dalla panchina.
Albini 6: Prestazione generosa giocata a tre polmoni, ma quando capisce che la partita perde di ogni serietà sportiva passando dal CSI alla WF, si trasforma in John Cena scatenando la rissa reale.
Busi 5,5: La sua è indubbiamente una partita generosissima, ma nel fango di Solferino zampetta su e giù come un ranocchio nello stagno. Insomma una prestazione ne carne ne pesce.
Gabana 7 il migliore: Chiarini gli affida il controllo della fascia con la libertà di far male durante gli inserimenti, inoltre gli chiede di dare una mano a Sberna e a Svanera. Lui si fa in quattro dando pure il suo contributo in fase di copertura.
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