mercoledì 21 dicembre 2011

PEP E LA CANTERA DI SAN CARLO


Le voci su Pep Guardiola sembrano non voler finire di alimentarsi. Stavolta a fomentarle è stato il tecnico del Barcellona, che ha programmato un weekend nella sua amata Brescia ospite del Presidente Corioni. Guardiola è arrivato martedì sera, ieri ha dribblato ogni intervista e oggi dovrebbe assistere all’ultimo allenamento stagionale della Falegnameria Terraroli, atteso da tanti giornalisti. Secondo quanto riporta il quotidiano di Brescia, Brescia Oggi, indiscrezioni riferirebbero di un possibile incontro (già avvenuto, secondo qualcun altro) con il San Carlo per sondare la disponibilità futura, proprio con il presidente Giuseppe Chiarini. Non c'è alcuna conferma in merito, ma lo staff del presidente Corioni ha tenuto un riserbo elevato su ogni mossa di Guardiola nel weekend bresciano. La Terraroli , insomma, per ora si tiene stretto Davide Chiarini. Per il futuro c'è tempo... La redazione del San Carlo open 11 fiutato lo scoop non se fatta pregare, andando subito ad intervistare il “Pep”.

Buon giorno Guardiola, in anzi tutto la redazione del San Carlo open 11 si congratula con lei per la conquista del Mondiale per Club da parte del suo Barcellona.
Buon giorno e grazie ancora.

Come mai un campione come lei, così affermato si interessa tanto ad una realtà provinciale o per meglio dire comunale-frazionale come quella della Falegnameria Terraroli San Carlo?
Di solito non parlo volentieri della mia vita privata, ma visto che il vostro Blog non è letto da nessuno farò un’eccezione. Tutto è nato nel 2001 quando il Brescia decise di ingaggiarmi, allora riuscii a trovare un alloggio sub affittato al Carmine, bello e confortevole, ma con il problema delle fastidiosi esalazioni provenienti dal Kebbabificio Turkilmaz che si trovava proprio sotto il mio appartamento. Disperato chiesi aiuto al mio coinquilino, Igli Tare che per anni oltre a fare l’attaccante di sponda arrotondava come aiuto idraulico nella ditta di Chiarini Giuseppe. L’albanese mi consigliò di montare un potentissimo climatizzatore. L’idraulico di San Carlo in pochi minuti riuscì a risolvere il problema. E’ stato un angelo e per questo sono ancora debitore nei confronti di Beppe.

Dunque lei segue il San Carlo, ma quale dei due, visto che Chiarini possiede ben due squadre?
Ovviamente seguo la Falegnameria Terraroli.

Ma allora sono vere le voci che vorrebbero vedere lei sulla panchina della Falegnameria Terraroli al posto di Davide Chiarini?
No, non avete capito, io sono qua a Rezzato per studiare la vostra Falegnameria Terraroli, considerata da tutti gli addetti al lavoro una delle “cantere “migliori d’Europa.

Migliore persino della vostra a Barcellona?
Migliore no, potenzialmente migliore si

Quale è allora il fascino della Falegnameria Terraroli?
Il metodo di lavoro, l’entusiasmo e la sfrontatezza della squadra. A differenza della cantera catalana dove si allenano le migliori promesse del mondo qui da voi la cantera è composta da un mix perfetto, fatto di giovani promesse e vecchi talentuosi. L’unione di questi due fattori favorisce uno scambio osmotico tra esperienza e freschezza fisica.

Allora il progetto Falegnameria Terraroli è esportabile?
Ma certo che si! Provate per un momento ad immaginare Neymar e Pyul in squadra insieme. Il loro talenti sarebbero moltiplicati, tutti i singoli giocatori ne terrebbero giovamento. Questa è la politica del dare e non dell’avere. Solo donando si diventa campioni!

La cantera nasce per avere di più o per essere di più?
Per avere di più devi essere di più. Quando raggiungi un risultato l'importante non è solo ciò che hai ottenuto, ma soprattutto chi sei dovuto diventare per raggiungerlo.

Pep lei mi commuove ma allora come mai la sua amata Falegnameria Terraroli ha solo 11, punti 23 gol subiti e 5 sconfitte?
Perché il progetto della cantera di San Carlo è un progetto a lungo termine, un progetto che ha iniziato a dare i suoi frutti nell’ultimo mese. Tre vittorie in un mese sono un bel punto panoramico dal quale fissare il proprio futuro.

Lei ha girato il mondo ed ha visto una via lattea di campioni, chi l’ha colpito di più qui a San Carlo?
Sono tutti bravi ma penso che Mussha sia il migliore!

Mi scusi se sono impertinente ma alla fine il condizionatore lo ha pagato a Chiarini?
Certamente, anzi ho fatto di più! Una volta venuto a conoscenza della passione calcistica del presidente Chiarini, decisi di proporgli un super colpo di mercato. Il costo del condizionatore era di 1000 euro allora gli feci scegliere un giovane straniero della cantera del Barcellona. Con soli 1000 euro arrivò a San Carlo un campione che giocava con Messi, Xavi e Inesta.

Si può sapere quale è il suo nome?
Ma che domande è il campionissimo Gilles Lombardi!

Scusi se sono indiscreto, siamo ancora in tempo per fare uno scambio alla pari Messi –Lombardi?
Direi di no! in ogni caso per Gilles posso sempre ridare indietro il condizionatore!

Grazie e buon Natale

Grazie e Buon Natale e buon anno a tutta la Falegnameria Terraroli!
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martedì 13 dicembre 2011

OTTIME TRAMI DI GIOCO


La squadra di Chiarini passa 4-2 grazie alla doppietta del bomber tascabile Trami. Ora la Falegnameria Terraroli è a 11 punti. Ma i padroni di casa riescono a mantenere vivo il match fino alla fine. A rete pure Agudelo e Albini mentre Grimaldi si scopre para rigori.

Tabellino: Grimaldi, Gaffurini( 28’ 2T Archetti), Donneschi, Guitti, Derev’yanko( 24’ 2T Masneri), Trami, Busi(37’ 2T Sagonti), Milanesi(13’ 2T Sberna), De Santis(34’ 2T Lombardi), Agudelo, Lacorte(5’ 2T Albini)
Ammoniti: Guitti, Sberna.
Spettatori: 15

La Falegnameria Terraroli non molla la presa: espugna l’oratorio di Bagnolo, campo dell’Oratorio di Manerbio(?!) vincendo 4-2 e si porta a -4 dalla zona promozione. Merito soprattutto del suo fuoriclasse ritrovato: Enrico Trami ha infatti tirato fuori dai guai la squadra di Chiarini, sorpresa dalla grinta e dalla cattiveria di un Oratorio Manerbio che si arrende solo a 4 minuti dalla fine, quando Grimaldi para un rigore al loro numero 16. La Falegnameria Terraroli parte con Lacorte schierato punta centrale pronto a servire gli inserimenti degli esterni offensivi. Novità anche in difesa, fuori Ponziani per turni di lavoro, dentro Guitti con Gaffurini spostato sulla destra, mentre il lato sinistro è consegnato a Derev’yanko.

L’Oratorio di Manerbio parte trotterellando, con l'evidente intenzione di gestire il possesso palla e mantenere il gioco nella metà campo rezzatese. Ma ben presto il piano salta. La Falegnameria Terraroli è cortissima, con Lacorte solo davanti, Milanesi che fa sentire la sua presenza davanti alla difesa salendo a supporto di un centrocampo ulteriormente infoltito da Agudelo che rientra e dà una mano. Il risultato è tanta pressione dei gialloblù in mezzo, con linee strettissime che permettono a Lacorte, Trami e De Santis di liberarsi facendo danni in una difesa biancoblu che balla parecchio. E la prima minaccia arriva dopo appena 3’. Vola Trami verso l'area, consegnando al centro un pallone che Lacorte manda fuori di poco. E’ ancora Joe un minuto dopo ad avere un’ottima occasione, ma la sua deviazione di prima intenzione è troppo debole. Al 7’ ci prova di testa il capitano Gaffurini ma il pallone sfiora la traversa. E’ il valzer dei vecchietti, dopo Lacorte, Gaffurini ecco puntuale Milanesi che per poco non trova il tapin vincente. I falegnami sono un fiume in piena al 16’ una rasoiata di Agudelo accarezza il palo, mentre un minuto dopo l’arbitro annulla un gol a De Santis dopo una sua muscolare incursione taurina. L’Oratorio di Manerbio è in evidente difficoltà, con la difesa statica che entra in crisi a ripetizione di fronte alle geometrie rapide messe in atto da Trami, Agudelo e De Santis. Ed è proprio dai piedi del folletto Trami che arriva il vantaggio della Falegnameria Terraroli, interrompendo così una personale astinenza al gol che durava dai tempi in cui militava nel partito radicale, quando insieme a Pannella si sperimentavano le prime rudimentali teorie dell’arte del digiuno. L’allenatore del Manerbio chiama a quel punto il suo centrocampo invitandolo a spingere. Al 30’ dopo appena tre minuti dal gol i padroni di casa, al primo affondo colpiscono nello scafo la corazzata Terraroli. Gaffurini sbaglia la marcatura sull’attaccante che da posizione defilata fa partire un debole pallonetto che Grimaldi non para. Il pareggio gela la panchina del San Carlo e tutti i loro sostenitori, ma all’ultimo minuto del primo tempo, ecco arrivare la tanto attesa “garra”. Busi in versione Cambiasso penetra nella burrosa difesa biancoblu, i padroni di casa una volta ammirata la giocata del calciatore sancarlino non possono che commettere fallo. La punizione viene battuta da Agudelo, che con precisione chirurgica insacca il pallone alle spalle dell’estremo difensivo manerbiese . La Falegnameria Terraroli riesce a mantenere il vantaggio al termine di 35 minuti giocati alla grande dai gialloblu.

Chiarini dopo 5’minuti modifica l’atteggiamento offensivo della squadra: fuori un Lacorte poco incisivo sebbene generoso e ordinato: spazio al cannoniere Albini. Appena il tempo di partire che la Falegnameria Terraroli va vicino al gol. De Santis dal limite dell’area fa partire un bolide che finisce di poco a lato. Al 7’ Trami fa le cose giuste, prima si accentra e dopo fa partire un tiro che insacca la rete. Oratorio di Manerbio 1-Falegnameria Terraroli 3. Trami inarrestabile conduce da solo la trasmissione: ”Il più grande spettacolo prima del Week End”, all’8’ una volta saltata una decina di difensori calcia in porta colpendo il palo esterno. La squadra di casa accusa il colpo e non riesce più a mantenere ritmo e geometrie degli ultimi 10’ del primo tempo. In più al 15' De Santis in versione Re Magio consegna oro, incenso e assist ad Albini che di precisione supera l’estremo difensore biancoblù. Ma la partita non finisce qua. Perché i ragazzi venuti da San Carlo si rammolliscono mentre l’Oratorio di Manerbio ci crede e spinge con grandissima aggressività. La partita si fa cattiva, volano calci, aggettivi poco lusinghieri e cartellini. Al 23’ viene espulso il portiere ospite con la formula del cartellino Blu. Con 3 gol di vantaggio e con un uomo in più ecco ritornare il lato oscuro della Falegnameria Terraroli. Il centrocampo, come i reni di un diabetico, smettono di filtrare le azioni avversarie mandando in tilt la retroguardia. Al 27’ arriva puntuale il gol avversario, calcio di punizione ribattuto e solita mischia che favorisce l’attaccante del Manerbio che di prontezza insacca in rete. Il match cambia ancora una volta. I biancoblu ci credono, con due uomini sulle fasce sempre pronti su ogni portatore di palla del San Carlo. Il centrocampo alza bandiera bianca e da questo momento sono continui cambiamenti di fronte, ma se la Falegnameria Terraroli è troppo sprecona, l’Oratorio di Manerbio dà sempre la sensazione di poter far male. E proprio quando la Falegnameria Terraroli fa l'ultimo sforzo per chiudere la partita con due tiri di Albini ed Agudelo, arriva il rigore a favore dei padroni di casa. L’Arbitro autore di una prestazione indecorosa concede un penalty inesistente ai biancoblu. Dal discetto si presenta il giocatore col numero 16, autore di una serie di pantomime degne della commedia napoletana. Il suo tiro è forte ed angolato, ma Grimaldi è intuitivo e rapido andando a neutralizzare l’ultima minaccia dei padroni di casa. L’oratorio di Manerbio non ci sta e prova a reagire, ma accusa il colpo e la convinzione non è più quella di prima. La Falegnameria Terraroli grazie a questo successo finisce il 2011 nel migliore dei modi.

On
Ottimo dinamismo del reparto avanzato sia in fase di costruzione sia in quella difensiva.
Tre vittorie in quattro partite.
Ottima convinzione nei tackle.
Off
Alcuni difetti difensivi nel calcolare la distanza giusta durante la marcatura del proprio uomo.
Troppa ingenuità nel cadere nelle provocazioni avversarie.

Il Migliore Trami Enrico voto 7,5: Per anni si nasconde negli antri oscuri delle panchine di tutta la provincia, uscendo raramente sul campo di gioco. Sospettoso custodisce il suo tesoro tra i suoi piedi, fino a quando padron Frodo Davide lo costringe a condividere il suo talento con il resto della squadra. Gollum

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martedì 6 dicembre 2011

IMPROPONIBILI


I gialloblù perdono 1-3 con i valtrumplini e rimangono al penultimo posto. Nel primo tempo due regali difensivi incanalano la partita a favore del Ponte Zanano. Nella ripresa il San Carlo si ravviava ma viene gelato dal gol in contropiede degli ospiti, nel finale Busi segna il gol della bandiera.

Tabellino: Grimaldi, Ponziani, Gaffurini, Donneschi, Masneri(30’ 2T Derev’yanko), Busi, Sagonti(11’ 2T De Santis), Trami (15’ 2T Voinea), Lombardi, Gabana (7’ 2T Sberna), Bosio(24’ 2T Lacorte),
Spettatori: 9

Il San Carlo si presenta con tre defezioni, Agudelo, Albini e Milanesi, come dire, meno qualità, meno generosità e meno carisma. Chiarini rilancia così Lombardi alle spalle di Bosio con il compito di fornire palloni agli attaccanti volanti Gabana e Trami. A centro campo il duo Sagonti-Busi ha il ruolo di “frangifluttuare” le offensive avversarie, mentre in difesa i quattro moschettieri Ponziani, Gaffurini, Donneschi e Masneri con il motto:” Tutti per uno e uno per tutti” sono agguerriti contro ogni nemico che mini la stabilità del regno di San Carlo. Una la raccomandazione del tecnico Giallo blu: massima attenzione in difesa e ripartenze veloci, possibilmente con palla a terra. Il Ponte Zanano se ne accorge subito, ma non riesce ad avanzare, imbastendo un preciso gioco difensivo. La Falegnameria Terraroli per i primi 10’ minuti sembra in grado di tenere in mano il gioco, ma l’imprecisione nel servire gli avanti risulta minare l’equilibrio della squadra. Nel reparto offensivo le cose non è che siano rose e fiori, Lombardi con il ruolo di centrocampista avanzato si auto proclama dittatore dell’area avversaria, andando a scalzare Bosio dal ruolo di prima punta. A questo punto la squadra di Chiarini si trova ad avere sulla carta ben quattro attaccanti ma con Trami e Gabana sempre più lontani dall’area del Ponte Zanano. Il San Carlo in versione trazione anteriore incomincia a soffrire di sovrasterzo andando a perdere il retrotreno su ogni affondo avversario. Il Testa coda arriva al 13’ quando una palla lanciata dal difensore ospite arriva all’attaccante, il suo controllo è ottimo, Gaffurini e Donneschi una volta anticipati non possono che ammirare il bellissimo gol del Ponte Zanano. Al 18’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo la palla arriva al centrocampista ospite, il tiro di prima intenzione arriva all’attaccante che con un preciso colpo di testa trafigge Grimaldi.
Il Ponte Zanano violenta senza problemi l’area del San Carlo. Al 25' fallisce un gol fatto. A servire l’attaccante ospite di barba e capelli è il solito lancio lungo che recapita palla davanti a Griladi, ma il giocatore con la casacca bianca non riesce ad inquadrare la porta. Il Ponte Zanano riparte con veemenza, ma la Falegnameria Terraroli torna a far girare la palla al 28' quando Trami servito perfettamente si allarga crossando per Lombari che di testa non centra la porta. Ma è un fuoco di paglia, bello, intenso ma troppo breve. Finisce così il peggior primo tempo della stagione.

La Falegnameria Terraroli nella ripresa si presenta con la voglia di far male, al 1’Gabana lanciato da Gaffurini di “trivela” impegna il portiere ospite. Al 9’ il difensore del Ponte Zanano contrasta in extremis un perfetto inserimento di Busi. La controffensiva dei “falegnami” è generosa ma minata dal suo interno da innumerevoli precisioni. Al 16’ il Ponte Zanano sancisce la fine della partita. Ennesimo lancio lungo dalla difesa, Gaffurini viene anticipato e l’attaccante con un preciso diagonale trafigge per la terza volta Grimaldi. E’ un colpo duro per la Falegnameria Terraroli ma ci pensa Ponziani al 21’ a svegliare i gialloblu con una punizione di poco alta. I problemi del San Carlo arrivano sempre dalle palle alte. Al 22’ Donneschi dopo l’ennesimo lancio della difesa ospite, ingenuamente segnala il fuorigioco, l’arbitro fa proseguire e per poco l’attaccante non infila il quarto gol. La Falegnameria Terraroli, tutto orgoglio, non molla. Chiarini per regalare più ordine alla squadra toglie il generoso Trami per Voinea e Sagonti per De Santis. L'ingresso del giovane rumeno, è salutare. Suo il cross per Lombardi che di testa manda a lato. Voinea regala vivacità ai gialloblù, favoriti anche dal calo del ritmo degli ospiti. Al 32’ Voinea dopo esser stato servito da un preciso lancio di Sberna, pennella una palla tesa per il piede di Busi che di potenza insacca la rete. L’ultima azione del Ponte Zananno è un tiro cross sporcato che per poco non beffa Grimaldi. Al 39’ il San Carlo vuole finire in bellezza, Ponziani dopo aver vinto un contrasto, fatto rarissimo per i giocatori di casa, calcia un bolide che sfiora il palo difeso dell’estremo del Ponte Zanano.

On
La reazione del secondo tempo.
L’onesto contributo dato da tutta la panchina.
Off
L’incapacità di seguire le indicazioni dell’allenatore.
La disattenzione dei due centrali difensivi, lontanissimi dai livelli di Poncarale.
Passaggi troppo imprecisi.
Poco pressing e poca corsa nei momenti in cui le qualità tecniche vengono a mancare.
Braccio alzato alla Franco Baresi.

Il Migliore: Stefano Busi voto 5,5 Nel primo tempo il Busi più attivo è quello con la bandierina, mentre nel secondo tempo, quando Chiarini lo sposta sulla fascia, il suo talento viene a galla, cambiando il volto della partita. Two Face

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